Tumore al seno: tra le cause anche lo smog

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi

Un nuovo studio francese rivela che l’inquinamento da smog potrebbe essere un fattore di rischio per il tumore al seno. Ecco perché

Tumore al seno: tra le cause anche lo smog

Non è una novità che esista una correlazione tra inquinamento e problemi di salute: un nuovo studio rivela però che lo smog aumenterebbe il pericolo non solo di cancro ai polmoni, ma può anche essere un fattore di rischio per il tumore al seno.

È quanto emerge da una ricerca francese coordinata dall’Inserm, dal Cnrs e dall’Università di Grenoble Alpes e pubblicata sulla rivista scientifica Environmental Health Perspectives.

Risultati preoccupanti

Lo studio, condotto dal team del direttore della ricerca dell’Inserm Rémy Slama presso l’Istituto per l’avanzamento delle bioscienze, basato su una revisione di lavori condotti già qualche tempo fa, ha analizzato le Pm10, le Pm 2,5 e il biossido di azoto.
Proprio nell’ultimo caso il collegamento con il tumori al seno, per le donne dell’America del Nord e dell’Europa, è risultato più marcato. Per gli altri due inquinanti, il livello di evidenza è stato inferiore ma non è ancora possibile escludere un effetto nocivo dello smog. 
L’analisi dei ricercatori francesi che ha studiato il biossido di azoto (emesso principalmente dai processi di combustione fossili come nel caso dei veicoli e del teleriscaldamento) si è concentrata su 36 studi, per un totale di 120.000 casi. L’effetto stimato di questo inquinante è risultato più elevato per i casi di tumore al seno ormone-dipendenti.

Frutto di una vasta meta-analisi

L’obiettivo del lavoro era mettere a sistema e sintetizzare tutti i risultati relativi alla relazione tra dose e risposta tra inquinamento da smog e insorgenza di tumore al seno, tratti da tutte le pubblicazioni disponibili. Rémy Slama ha sottolineato come effettuare una grande meta-analisi come questa è un approccio che ha il vantaggio di sintetizzare tutta la letteratura scientifica sulla questione, e quindi di ottenere risultati particolarmente significativi e solidi.

 

 
 
 

Da sapere!

Già da parecchi anni l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato l’inquinamento atmosferico e le polveri sottili fra le sostanze di classe 1, ovvero quelle sicuramente cancerogene.

Pubblicato il 1.9.2021 Aggiornato il 1.9.2021
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti