Tumore al seno: una nuova terapia contro le forme più aggressive

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 19/02/2021 Aggiornato il 19/02/2021

Arriva dall’IEO, Istituto Europeo di Oncologia, una nuova terapia in grado di attivare il sistema immunitario contro il tumore al seno. Ecco i risultati dello studio

Tumore al seno: una nuova terapia contro le forme più aggressive

È a firma dell’Istituto Europeo di Oncologia (con il sostegno dell’Airc) un’importante terapia che potrebbe fermare la progressione delle forme più aggressive del tumore al seno. I risultati della ricerca del gruppo, coordinato da Francesco Bertolini, Paolo Falvo e Stefania Orecchioni del laboratorio di ematooncologia, sono stati pubblicati sulla rivista Cancer research.

L’uso di due chemioterapici

Gli studiosi  hanno dimostrato l’efficacia nell’utilizzo di due chemioterapici, ciclofosfamide e vinorelbina,  contro il tumore al seno. “La vinorelbina a basso dosaggio attiva le “antigen presenting cells” (cellule che presentano l’antigene) o APC – spiega Francesco Bertolini -: si tratta di cellule specializzate nel raccogliere pezzi di proteine di agenti infettivi o anomale, come quelle tumorali, e presentarli alle altre consorelle dell’orchestra immunitaria, sollecitando l’attacco contro la neoplasia. La ciclofosfamide a dosaggio settimanale è a quel punto in grado di far esprimere alle cellule T del sistema immunitario il fattore di trascrizione tcf1, che le “risintonizza”, rendendole capaci di attaccare vigorosamente le cellule neoplastiche, grazie alle istruzioni date dalle APC e al segnale di “risveglio” dettato dagli anticorpi anti-PD-1”.

Controllo anche delle metastasi

Nei modelli sperimentali di tumore al seno triplo negativo, la terapia intermittente con i due farmaci è riuscita a controllare la crescita del tumore sia a livello locale sia delle metastasi. “Il punto di forza della nostra ricerca è che si può passare subito alle sperimentazioni cliniche – conclude Bertolini – . I farmaci utilizzati nello studio sono infatti noti e disponibili. Si tratta, quindi, di valutare il dosaggio più efficace nelle pazienti”.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il tumore al seno ha superato quello al polmone come malattia oncologica più comune, rappresenta circa il 12% dei nuovi casi all’anno di tumore in tutto il mondo.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti