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L’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, torna nuovamente a ribadire che non esiste correlazione alcuna tra autismo e vaccini. E si precisa che la correlazione non esiste nemmeno tra autismo e vaccini trivalenti.
Un’indagine della Procura di Trani
La presunta associazione è ora oggetto di un’indagine da parte della Procura di Trani in relazione alla scoperta della sindrome autistica in un bambino e riguarda il vaccino trivalente (anti morbillo–rosolia–parotite). Si tratta di un vaccino non obbligatorio, ma raccomandato. E l’Oms si è sentita in dovere di ribadire la propria posizione su autismo e vaccini.
Non ci sono prove
In un documento sui disturbi autistici, pubblicato sul suo sito internet, l’agenzia delle Nazioni Unite spiega che i dati epidemiologici disponibili non mostrano alcuna evidenza di un legame tra autismo e vaccini trivalenti (Mpr, o Mmr nell’acronimo inglese). Anche l’impiego nei vaccini degli adiuvanti al mercurio usati in alcune formulazioni non è collegato a disordini dello spettro autistico. Come pure non esiste evidenza che qualunque altro vaccino pediatrico possa aumentare il rischio di questi disturbi.
Le indagini dell’Oms
Già nei primi anni Duemila l’ente aveva commissionato una ricerca indipendente su vaccino trivalente e rischio autismo, i cui risultati sono stati poi sottoposti al Global Advisory Committee on Vaccine Safety (Gacvs). Furono presi in esame 11 studi epidemiologici e 3 di laboratorio, e la conclusione del Gacvs era stata che “non esiste evidenza di un’associazione causale tra vaccino Mmr e autismo o disordini autistici”. Su questa base, il comitato raccomandava che “le attuali pratiche vaccinali con Mmr non dovrebbero essere modificate”.
L’effetto negativo di studi considerati poi falsi
A suggerire un possibile legame tra vaccini e autismo furono alcuni studi pubblicati dal medico inglese Andrew Wakefield, poi radiato dall’albo dei medici britannico, nel 1998 sulle riviste Lancet e British Medical Journal, che indagini successive hanno dimostrato essere falsi, tanto da meritare il “ritiro ufficiale” da parte degli organismi scientifici.
I pediatri italiani d’accordo con l’Oms
La stessa posizione dell’Oms è stata presa anche dai pediatri italiani. Secondo Giovanni Corsello, della Società Italiana di Pediatria, tutti gli studi fatti non hanno evidenziato alcun legame tra vaccino e autismo. Al contrario, il fatto che alcuni diano come acquisita una correlazione che scientificamente non è provata rischia di ridurre le copertura vaccinali, con il pericolo concreto che possano riemergere malattie gravi ad oggi quasi scomparse.
In breve
LE VACCINAZIONI SERVONO
La riduzione dei casi di malattie infettive dovuto proprio alle vaccinazioni “riduce la percezione del rischio”. Al contrario, possono essere molto gravi le conseguenze delle mancate vaccinazioni: un calo delle coperture vaccinali può portare a un ritorno di malattie pericolose, ad esempio la poliomielite, e ancora oggi in vari Paesi si contano morti a causa del morbillo.
Fonti / Bibliografia
- Vaccinazione anti-morbillo-parotite-rosolia (Mpr) e autismo
- WHO | MMR and autism
- WHO | The Global Advisory Committee on Vaccine Safety
- MMR vaccination and autism - The LancetHypothesis testing and presentation of the outcome—either positive or negative—is a fundamental part of the scientific process. Accordingly we have published studies that both do,1 and do not2 support a role for measles virus in chronic intestinal inflammation: this is called integrity. The latest of these studies was strongly positive,3 and was accepted by the MRC Review in February, 1998. By contrast, Brent Taylor and colleagues (June 12, p 2026)4 have ignored the rules. They are inappropriately didactic in their conclusions, despite the weakness of their method and the contradictions in their data.
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- https://www.osservaprevenzione.it/documenti/files/news_160426_1.pdf