Diabete giovanile: in arrivo un vaccino?

Redazione A cura di “La Redazione”

Un vaccino potrebbe proteggere i bambini a rischio di sviluppare il diabete giovanile. Come funziona

Diabete giovanile: in arrivo un vaccino?

Oltre al ben noto diabete di tipo 2, che colpisce soprattutto le persone in sovrappeso, esiste anche una forma più subdola, che spesso esordisce in giovane età: il diabete giovanile. Proprio su questo fronte arrivano importanti novità. Sembra, infatti, che nel prossimo futuro potrebbe essere messo a punto un vaccino in grado di proteggere i piccoli che presentano un rischio elevato di sviluppare la malattia.

Una malattia autoimmune

Il diabete giovanile, noto anche come diabete di tipo 1 o diabete insulino – dipendente, rappresenta circa il 10% dei casi ed esordisce con maggiore frequenza durante l’infanzia, l’adolescenza o comunque nei primi vent’anni di vita (tuttavia, occorre sapere che può presentarsi anche durante l’età adulta). Dipende da una ridotta capacità del pancreas di produrre insulina, l’ormone che permette agli zuccheri introdotti con l’alimentazione di entrare nelle cellule per nutrirle. Di conseguenza, gli zuccheri finiscono con il ristagnare nel sangue, raggiungendo livelli elevati. Alla base del diabete di tipo 1 c’è un comportamento anomalo del sistema immunitario, il naturale sistema di difesa dell’organismo, che attacca le cellule ß del pancreas, le uniche cellule del nostro organismo capaci di produrre insulina.

I bimbi a rischio

La nuova speranza arriva da uno studio di fase 2 (la fase in cui la sostanza da testare viene somministrata a volontari) condotto da un team di ricercatori tedeschi dell’Università Ludwig Maximilians di Monaco. Lo scopo è sperimentare l’efficacia di un vaccino preventivo per il diabete giovanile in un gruppo di bambini di età compresa fra i sei e i 24 mesi che presentano un rischio elevato di sviluppare la malattia perché hanno altri casi in famiglia.

Il vaccino per bocca

La vaccinazione prevede la somministrazione di dosi crescenti di insulina (da 7,5 mg a 67,5 mg). In questo modo, si spera che l’organismo impari progressivamente a tollerare l’ormone, bloccando la reazione immunitaria. Il vaccino sarà somministrato per via orale, così che l’insulina possa essere ridotta in frammenti dall’apparato digerente e “accettata” con maggiore facilità dal corpo. Il vaccino ha già superato la prima fase dello studio, durante la quale ha dimostrato di essere sicuro e tollerabile. Ora è iniziata la seconda fase: i ricercatori si augurano che la vaccinazione possa confermarsi efficace nella protezione dei bambini a rischio. Per verificarlo seguiranno i partecipanti nel lungo periodo, così da monitorare l’eventuale comparsa della malattia.

 

 

 
 
 

In breve

COME SI CURA IL DIABETE

L’insulina è l’unico trattamento possibile per i pazienti che soffrono di diabete giovanile: se le isole pancreatiche, distrutte dalla reazione autoimmune, non sono più in grado di produrla nelle quantità necessarie, allora bisogna necessariamente somministrarla dall’esterno per iniezione sottocutanea.

 

Pubblicato il 19.11.2015 Aggiornato il 19.11.2015
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti