Europa a rischio poliomielite?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/06/2015 Aggiornato il 09/06/2015

In Europa si torna a parlare del rischio poliomielite: le autorità invitano quindi a rafforzare le politiche di vaccino poliomielite. Ecco perché

Europa a rischio poliomielite?

L’Europa è di nuovo a rischio poliomielite? Non è sicuramente un allarme, ma un cauto avvertimento sì, quello lanciato dall’ufficio europeo dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). La poliomielite, una malattia infettiva che ha colpito milioni di persone nello scorso secolo, non è un pericolo imminente, ma non è nemmeno un rischio da escludere. Ecco perché l’Oms invita le autorità del Vecchio Continente a rafforzare le proprie politiche di vaccinazione poliomielite sulla popolazione allo scopo di scongiurare un ritorno della malattia.

Rischio non imminente

Pur non essendoci, attualmente, un pericolo concreto, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, lo status di “polio free”, cioè libero dalla polio, dell’area europea (53 Paesi) è a rischio. Infatti, è stato identificato, all’interno dell’Ue, la presenza del virus. Il monito della massima autorità sanitaria mondiale, quindi, è di rafforzare le vaccinazioni in Europa per scongiurare il ritorno di questa terribile malattia infettiva che colpisce il sistema nervoso.

Cos’è la poliomielite

La poliomieliete, più comunemente nota come polio, è una malattia infettiva seria che colpisce il sistema nervoso e, in particolare, i neuroni motori del midollo spinale. È causata dall’aggressione da parte di tre diversi tipi di polio-virus. Il contagio avviene per via oro-fecale: bastano l’ingestione di acqua o alimenti contaminati, un colpo di tosse o un contatto con la saliva di un individuo malato per contrarre il virus e assicurarne la proliferazione. La malattia colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai cinque anni.

La vaccinazione in Italia

Contro la poliomielite non esistono cure efficaci, ma esiste la vaccinazione preventiva. In particolare, esistono due tipi di vaccini: quello inattivato di Salk (IPV), che si somministra con un’iniezione intramuscolare, e quello vivo attenuato di Sabin (OPV) da somministrare per via orale. Quest’ultimo, che ha permesso di eradicare la poliomielite in Europa, non è più utilizzato in Italia – ne rimangono ancora delle scorte in via precauzionale presso il Ministero della Salute – mentre il primo è ancora disponibile e utilizzato anche in combinazione con altri vaccini.

PER APPROFONDIRE LEGGI IL NOSTRO SPECIALE SULLA POLIO

 

 

 
 
 

In breve

 

UNA MALATTIA DEL SECOLO SCORSO (PER ORA)

La poliomielite ha avuto ampia diffusione nel secolo scorso, in Europa come negli Stati Uniti. Basti pensare che in Italia nel 1958 sono stati registrati oltre otto mila casi. L’ultimo caso di polio in Italia risale al 1980.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti