Nuovi vaccini: a che punto siamo?

Redazione A cura di “La Redazione”

Durante il recente congresso di pediatria, gli esperti hanno fatto il punto sui vaccini contro Papillomavirus, Meningococco B, Pneumococco, Rotavirus

Nuovi vaccini: a che punto siamo?

Al momento sono disponibili già diversi vaccini contro gran parte delle malattie infettive più comuni nell’infanzia. Ma a breve l’offerta potrebbe arricchirsi ulteriormente. Lo hanno spiegato gli esperti riuniti in occasione del recente Congresso italiano di pediatria.

Contro l’Hpv

Il virus Hpv o Papillomavirus è un virus a trasmissione sessuale molto comune, che può causare, fra le altre cose, anche il tumore anale, del collo dell’utero, del pene e della testa-collo. Esiste già un vaccino che protegge contro alcuni genotipi del microrganismo. Attualmente, però, l’Asl offrono gratuitamente il medicinale solo alle ragazzine. “Ma i tumori correlati all’infezione da Hpv colpiscono in maniera considerevole anche la popolazione maschile: su circa 30 mila casi complessivi ben 12 mila riguardano i maschi” ha chiarito Chiara Azzari, professore di Pediatria all’Università di Firenze. Ecco perché i pediatri si stanno battendo affinché la vaccinazione gratuita venga estesa anche agli adolescenti maschi. 

Contro il Meningococco B

Il Meningococco B è uno dei microrganismi più spesso responsabili di meningite. È molto pericoloso, soprattutto nei bambini con meno di un anno: nel 15-20% dei casi provoca la morte della persona colpita. Dalla fine dello scorso anno è disponibile un vaccino che diminuisce il rischio di contagio. Può essere somministrato a partire dall’età di due mesi e offre una copertura dell’80%. Al momento, però, non è rimborsato dal Sistema sanitario nazionale e il costo è a carico delle famiglie. L’auspicio delle società scientifiche è che venga aggiunto al più presto all’elenco dei vaccini offerti attivamente e gratuitamente.

Contro lo Pneumococco

Si tratta di un batterio molto diffuso, che in alcuni casi può causare anche infezioni serie come batteriemia, meningite e polmonite. In Italia sono disponibili due vaccini contro lo pneumococco. Dal 2013, quello pneumococcico coniugato 13-valente può essere somministrato anche ai bambini in età scolare e agli adolescenti. “Il vantaggio dell’estensione è di particolare rilievo per i bambini grandi con malattie croniche a forte rischio di complicanze pneumococciche, come i soggetti con gravi malattie cardiorespiratorie, quelli con forme croniche renali ed epatiche, i diabetici e, in genere, tutti gli immunodepressi” ha affermato Nicola Principi, professore di Pediatria, Fondazione IRCCS Cà Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano.

Contro il Rotavirus

I Rotavirus sono virus che nei bambini possono dare origine a gastroenteriti anche molto intense. Al momento esistono due vaccini, che hanno mostrato di prevenire più dell’80% delle ospedalizzazioni e tra il 77 e l’80% dei casi gravi. In Italia solo in Sicilia sono gratuiti, mentre in altre regioni sono in regime di co-pagamento.

 
 
 

In breve

HANNO UNA FUNZIONE PREVENTIVA

I vaccini sono preparati farmaceutici in grado di conferire l’immunità, ossia la protezione, verso uno o più determinati microrganismi in grado di causare malattia.

Pubblicato il 18.7.2014 Aggiornato il 30.1.2015
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti