Quali sono le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/01/2015 Aggiornato il 18/12/2019

Con l'approvazione a luglio 2017 di una legge apposita, 10 vaccinazioni sono tornate obbligatorie in tutta Italia e altre sono diventate fortemente raccomandate

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate?

I bambini non vaccinati non sono ammessi a nidi e asili  mentre possono frequentare la scuola fino ai 16 anni ma i genitori rischiano multe salate. Secondo la nuova legge, infatti, sono 10 le vaccinazioni obbligatorie per tutti i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni mentre restano fortemente raccomandate altre 4 vaccinazioni.

Niente asilo o nido e sanzioni dai 6 anni in su

Secondo la nuova legge, i bambini in età di asilo nido e sucola dell’infanzia (0 – 6 anni) che non sono stati sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie non potranno frequentare le comunità, sia pubbliche sia private. Gli studenti di elementari, medie e primo biennio di superiori (dalle primarie alle secondarie di secondo grado), quindi da 6 a 16 anni, invece, in caso di mancata vaccinazione potranno comunque andare a scuola, ma sono previste sanzioni economiche per i genitori.

Gratuità

Sono gratuite tutte le vaccinazioni che i bambini e i ragazzi sono obbligati a effettuare in base al Calendario delle vaccinazioni di riferimento.

Obbligatorie

Ecco le 10 vaccinazioni obbligatorie per tutti i nuovi nati: anti-poliomielite, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influentie B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-varicella, anti-parotite. L’obbligatorietà per le ultime quattro è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte.

Obbligatorie per anno di nascita

Le vaccinazioni obbligatorie devono tutte essere somministrate ai nati dal 2017. Per i nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nell’anno di nascita (tutte tranne anti-varicella).

I “recuperi” previsti

  • I nati dal 2001 al 2004: devono sottoporsi – se non hanno già provveduto – alle quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e, inoltre, all’anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia, anti-pertosse e all’anti-Haemophilus influentiae tipo b, raccomandate dal Piano nazionale vaccini 1999-2000;
  • i nati dal 2005 al 2011: devono effettuare – oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge – anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influentiae tipo b previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano nazionale Vaccini 2005-2007;
  • i nati dal 2012 al 2016 : devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influentiae tipo b previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014.

Fortemente raccomandate

Non sono obbligatorie, ma fortemente raccomandate per tutti, queste 4 vaccinazioni:

  • antimeningococco B;
  • antimeningococco C;
  • pneumococco;
  • rotavirus.

Fonti / Bibliografia

  • Trova Norme & Concorsi - Normativa SanitariaNormativa Sanitaria offre una raccolta coordinata degli atti normativi ed amministrativi in materia sanitaria, fornendo agli operatori del settore ed ai cittadini uno strumento per la ricerca e la consultazione degli stessi.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti