Papilloma virus, il vaccino è efficace fino ai 20 anni

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 22.10.2018 Aggiornato il 13.12.2019

Il vaccino contro il papilloma virus è consigliato agli adolescenti, ciò non toglie che anche se fatto in seguito mantiene la sua efficacia. Non oltre i 20 anni, però

Papilloma virus, il vaccino è efficace fino ai 20 anni

Il vaccino è considerato l’antidoto più efficace per ridurre il rischio di contrarre l’Hpv (il papilloma virus), ovvero l’agente virale responsabile di oltre due terzi dei casi di tumore della cervice uterine. L’Hpv è infatti un virus molto diffuso fra le persone con una attività sessuale non protetta e con più partner.

Dal 2008 il vaccino contro il papilloma virus umano è offerto gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale ai ragazzi di 12 anni. La protezione però funziona anche se il vaccino viene somministrato entro i 20 anni. Quindi, se non si è ancora superata quest’età vaccinarsi contro l’Hpv può comunque ridurre il rischio di sviluppare nel tempo un tumore del collo dell’utero.

L’età-limite

È quanto stabilito da un ampio studio statunitense pubblicato sulla rivista medica The Lancet Child & Adolescent Health. I ricercatori hanno voluto valutare l’efficacia della vaccinazione quadrivalente contro l’Hpv oltre l’età indicata per la prevenzione del tumore della cervice uterina.

Per fare ciò, hanno messo a confronto un gruppo di 4.357 giovani donne cui era già stata riconosciuta una lesione di grado 2 (due terzi delle cellule epiteliali dell’utero trasformate in cellule tumorali) o 3 (quasi totalità delle cellule) con un campione di ragazze con meno di 26 anni sottoposte alla vaccinazione contro l’Hpv.

La protezione è risultata più alta tra le ragazze che avevano effettuato tutte e tre le dosi raccomandate entro i 20 anni. Nessuna protezione significativa è stata invece osservata nelle donne che hanno ricevuto la prima dose di vaccino a un’età pari o superiore a 21 anni o che non hanno completato la serie.

Il momento migliore per vaccinarsi

I ricercatori statunitensi hanno puntato l’attenzione sulla necessità di far comprendere alle adolescenti l’importanza di effettuare presto questa vaccinazione.

Le prove, infatti, suggeriscono che la protezione è più forte quanto prima viene somministrato il vaccine. Ulteriori ricerche sull’uso del vaccino anti-HPV 9-valente introdotto di recente, saranno necessarie per valutare l’efficacia della vaccinazione nelle donne tra i 21 e i 26 anni.

La situazione in Italia

In Italia, la media relativa alle adolescenti nate nel 2004 (chiamate per la vaccinazione nel 2016) e vaccinate si assesta al 53,14 per cento. Lontanissimo è l’obiettivo di una copertura del 95 per cento e preoccupante è il trend in diminuzione rispetto agli anni precedenti.

Lo sapevi che?

In Australia, grazie a una massiccia campagna vaccinale gratuita per ragazze e ragazzi di 12-13 anni, l’incidenza del papilloma virus è diminuita dal 23 all’1%. Il Paese si avvia quindi a essere il primo al mondo a debellare il tumore al collo dell’utero.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti