A cura di “La Redazione”Pubblicato il 12.1.2015Aggiornato il 25.11.2019
Obiettivo: prevenire molte malattie. Grazie proprio alle massicce campagne vaccinali molte infezioni serie sono state debellate
La vaccinazione è un intervento di prevenzione delle malattie infettive che riveste un importante ruolo di protezione collettiva: attraverso l’obbligatorietà si è voluto rimarcare questo ruolo, impegnando ogni singolo cittadino ad aderire alla profilassi vaccinale.
L’obbligatorietà è nata molti anni fa per garantire la diffusione delle vaccinazioni sull’intero territorio nazionale. Oggi le cose sono molto cambiate, gli interventi coercitivi non sono più accettabili e sono stati sostituiti dalla ricerca dell’adesione consapevole del cittadino agli interventi sanitari, anche di quelli preventivi.
In questo contesto i vaccini di più recente introduzione non sono stati resi più obbligatori, per cui si parla di vaccini facoltativi. In conclusione, tutti i vaccini per i quali viene riconosciuta la loro utilità ed efficacia sono detti raccomandati a prescindere dall’esistenza o meno dell’obbligatorietà. Vale la pena ricordare che tra i vaccini che sono nati come non obbligatori troviamo vaccini fondamentali per la protezione della salute quali l’anti-morbillo, l’anti-pertosse e i vaccini contro alcune forme di meningite.
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