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Da qualche anno attorno alle vaccinazioni si è aperto un dibattito molto acceso. Da una parte c’è chi sostiene che siano fondamentali e dall’altra c’è chi pensa che siano associate a rischi troppo elevati. La quasi totalità del mondo scientifico, però, non ha dubbi: si tratta di un’arma di prevenzione irrinunciabile. Ecco perché gli esperti italiani, a distanza di due anni dalla prima edizione, hanno approvato il nuovo calendario dei vaccini aggiornato da fare in età pediatrica e non solo.
Una guida per tutti i medici
Il “Calendario per la Vita 2014”, questo il nome del calendario vaccinale appena approvato, è stato elaborato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), dopo aver ascoltato il parere di altre società scientifiche e professionali, in particolare la Società italiana di Igiene (SItI), la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) e la Società Italiana di Pediatria (SIP). Il documento intende essere una guida e fornire indicazioni precise a tutti i medici, non solo ai pediatri e a coloro che si occupano di vaccinazioni, ma anche agli specialisti che operano nelle varie branche dell’assistenza e al personale sanitario.
Proteggere il più possibile bimbi e ragazzi
Il calendario è stato elaborato con lo scopo preciso di fornire la migliore protezione possibile non solo verso le infezioni classiche dell’infanzia, come il morbillo, ma anche verso malattie infettive meno conosciute e diffuse eppure molto temibili, come la pertosse, e anche verso i tumori. Le vaccinazioni contro l’epatite B e il papilloma virus, infatti, sono tese proprio a proteggere i ragazzi dal tumore al fegato e dal tumore al collo dell’utero.
Tutelati anche gli adulti
Il nuovo calendario è un punto di riferimento utile non solo per proteggere i neonati e i bambini fino all’età adulta, ma anche per tutelare la salute dei soggetti sani che sono a rischio di sviluppare determinate malattie a causa dell’età, della famigliarità o di fattori di rischio. “La FIMP ritiene quanto mai indispensabile che sia garantita a tutti i minori l’offerta attiva e gratuita di questi validi ed efficaci strumenti di prevenzione per la tutela della salute” ha spiegato Giorgio Conforti, Responsabile della Rete Vaccini FIMP.
Le nuove indicazioni
In particolare, nel calendario di quest’anno sono state inserite nuove indicazioni in merito:
- alla vaccinazione pneumococcica negli adulti a rischio;
- all’età per la vaccinazione antinfluenzale, che è consigliata già a partire dai 50 anni;
- alla vaccinazione antimeningococco B, che prevede più dosi, la prima delle quali andrebbe effettuata fra il terzo e il quarto mese di vita.
In breve
AL VIA UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
Per favorire il ricorso alle vaccinazioni, la FIMP avvierà sui più conosciuti social network (Twitter e Facebook) una campagna di comunicazione.