Vaccini: coperture ancora troppo basse

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca

La copertura dei vaccini è ancora troppo bassa e comunque inferiore alle aspettative: il ministero della Salute ricorda l’importanza di questa misura di prevenzione

Vaccini: coperture ancora troppo basse

La copertura dei vaccini anti-menigococco B, anti-rotavirus e l’anti-Hpv è ancora troppo bassa e comunque inferiore a quanto previsto. A dirlo è il ministero della Salute che ribadisce l’importanza dei vaccini anche non obbligatori previsti e sollecita, laddove già non effettuata, l’immediata attivazione dell’offerta vaccinale attiva e gratuita provvedendo anche al recupero delle precedenti coorti per le quali era prevista la gratuità.

Regioni in ritardo

I dati di copertura dei vaccini al 31 dicembre 2017 hanno evidenziato per le vaccinazioni non raccomandate un tasso del 38,59% per l’anti-meningococcica B e del 14,34% per l’anti-rotavirus. Dati largamente inferiori a quanto previsto, evidenziando che in alcune Regioni il programma vaccinale non è ancora stato avviato.

Anti-Hpv, sorvegliato speciale

Quanto al Papillomavirus umano, la copertura per i vaccini anti-Hpv nelle ragazze dell’ultima coorte (2005), target primario dell’intervento vaccinale, è più bassa rispetto alle precedenti in cui prosegue l’attività di recupero (64,3%, per la prima dose e 49,9% per il ciclo completo). I dati per l’anti-Hpv nei ragazzi indicano che non tutte le Regioni hanno avviato il programma di offerta attiva e che la copertura anche nelle Regioni che lo hanno fatto è molto lontana dagli obiettivi previsti dal Piano nazionale prevenzione vaccinale. Il Papilloma virus è una delle infezioni a trasmissione sessuale più comuni e causa il 90% dei tumori della cervice uterina.

Ancora troppi pregiudizi

Tra i motivi della bassa copertura dei vaccini, i pregiudizi e le paure che ancora circolano sui vaccini. I dati riportano che il 7,8% dei genitori decide di non vaccinare i propri figli sulla base delle informazioni reperite su Internet. Secondo gli esperti, invece, una buona pratica vaccinale si può raggiungere solo se si è correttamente informati dagli operatori sanitari e soprattutto consapevoli dei benefici di questa scelta.
 

 

 
 
 

Da sapere!

Gli esperti del ministero della Salute evidenziano l’importanza di migliorare la copertura vaccinale tra gli operatori sanitari per la protezione del singolo e dei malati.

 

 

Pubblicato il 5.10.2018 Aggiornato il 5.10.2018
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti