Vaccini: niente certificazioni, niente scuola

Elisa Carcano A cura di Elisa Carcano Pubblicato il 09/08/2018 Aggiornato il 12/09/2024

È la presa di posizione dei presidi che ritengono inapplicabile la circolare del ministro Grillo che ammette l'autocertificazione per i vaccini. Senza i certificati dell'Asl, dunque, l'ingresso al nido e alla scuola materna per i bambini anche se vaccinati (ma non certificati) è a rischio

Vaccini: niente certificazioni, niente scuola

“Allo stato delle cose, se non verrà presentato all’inizio dell’anno scolastico il certificato di avvenuta vaccinazione della Asl, non potremo permettere la frequenza dei bimbi a scuola, nidi e materne. Non è possibile far prevalere la nuova circolare Grillo. Per ora, almeno fino all’inizio del nuovo anno scolastico, resta in vigore la Legge Lorenzin e sarà quest’ultima a essere applicata”. Lo afferma l’Associazione Nazionale dei Presidi sul tema dei vaccini. “Non vogliamo alzare muri e cercheremo di evitare di arrivare a questo punto – spiega l’Anp – . Diciamo solo che, fin quando non c’è il certificato della Asl, la frequentazione non è possibile ma l’iscrizione rimane. La frequentazione può avvenire dopo la consegna della documentazione a scuola. Siamo dirigenti e siamo obbligati a rispettare le leggi in vigore. L’autocertificazione andrebbe comunque verificata dall’Asl”, ha concluso l’Anp.

Il nodo autocertificazione

Contro la possibilità di accedere a scuola muniti di autocertificazione si era già espressa tutta la comunità scientifica, con il virologo Burioni in testa. Mentre un gruppo di mamme di bambini trapiantati aveva pubblicato una lettera sulla pagina Facebook “Io vaccino”, sottolineando la vitale importanza che hanno le vaccinazioni (e l’immunità di gregge che ne deriva) per la sopravvivenza dei loro bambini. Al riguardo è stata pure stroncata, sempre dai presidi, la proposta avanzata dal ministro Grillo sulla possibilità di istituire delle classi “speciali” per i bambini immunodepressi che, in sostanza, sarebbero stati messi solo con i bambini vaccinati (e certificati). “Non è realizzabile – hanno spiegato i presidi, comunque contrari ai “ghetti” – perché la classi sono già state fatte”. Occorre poi ricordare che, in caso si autocertifichi il falso (ossia che il bambino è vaccinato quando invece non lo è),  tutti i genitori, anche quelli di bambini che vanno al nido e all’asilo, incorrono nel reato di falsa attestazione a pubblico ufficiale (in questo caso il preside), punibile da 6 a 24 mesi di carcere in base al codice penale.

Regioni e Comuni sul piede di guerra

In vista della riapertura delle scuola nella più totale incertezza sul tema vaccini, nove Regioni hanno già messo le mani avanti, dichiarando di volere dare seguito con leggi proprie all’obbligo vaccinale. Si tratta di: Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Calabria, Piemonte, Sardegna, Umbria e Marche. Mentre i Comuni, che già prima della riforma Lorenzin avevano approvato delibere locali sull’obbligo vaccinale, minacciano di ritirare fuori dal cassetto quelle normative.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Tosse persistente in una bimba di 9 anni: cosa può essere?

17/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Una tosse che non passa (e non si risolve con l'antibiotico) può essere dovuta a un virus respiratorio, a un'allergia ai pollini oppure può anche avere una natura psicogena: per stabilirlo vanno presi in considerazione anche eventuali sintomi che vi si accompagnano.   »

Sensazione di peso in vagina in 15^ settimana di gravidanza: cosa può essere?

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

A causare un senso di peso in vagina, che si accentua camminando, possono essere varie condizioni tra cui l'utero retroflesso che, per via dell'aumento di volume, sta diventando antiverso.   »

Mamma educatrice al nido e bimba che soffre il distacco

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

È difficile per una bambina piccola comprendere perché la mamma si occupa di bambini non suoi, dopo averla lasciata in un'altra scuola con altre educatrici.   »

Fai la tua domanda agli specialisti