Vaccini: siamo sotto la soglia di sicurezza!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/12/2015 Aggiornato il 26/11/2019

Non solo il vaccino esavalente. Non raggiungono il 95% le vaccinazioni per malattie come difterite, poliomielite, tetano ed epatite. Si rischiano così nuove epidemie ed è allarme anche in Italia

Vaccini: siamo sotto la soglia di sicurezza!

Un’informazione massiccia e un nuovo piano di prevenzione vaccinale. Sono questi i punti cardine attorno ai quali ruoterà l’azione del ministero della Salute, che corre ai ripari dopo la diffusione di dati allarmanti in merito all’abbassamento della soglia indispensabile per considerare non trasmissibili alcune malattia come difterite, tetano, poliomielite ed epatite, ma anche morbillo e rosolia. Infatti, non è stato raggiunto il tetto del 95% richiesto affinché i virus o i microorganismi non si diffondano.  A contribuire alla riduzione delle vaccinazioni, la diminuzione della percezione riguardo alla loro gravità e la campagna contro i vaccini portata avanti su Internet.

Allarme dell’Oms

“L’Organizzazione mondiale della sanità – afferma il professore Massimo Andreoni, presidente Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali) – ha confermato che in Italia c’è un dato preoccupante sulla riduzione del numero dei soggetti vaccinati. Gli stessi dati dell’Istituto Superiore di Sanità – continua Andreoni – mostrano come, per alcune malattie, si sia abbassata al di sotto del 95%, che è la soglia ritenuta indispensabile per ritenerle non trasmissibili. Questo significa che se il virus o microorganismo dovesse arrivare in Italia il propagarsi dell’infezione sarebbe possibile”. Il professor Andreoni fa anche notare che la temibile epidemia da Meningococco occorsa in Italia e soprattutto in Toscana, i 150 casi di morbillo e i 32 casi di rosolia registrati nei primi nove mesi di quest’anno, sono tutti dati che confermano il pericolo di epidemie per queste malattie.

Troppo scetticismo

Lo scetticismo, alimentato dal web, che si è creato intorno alle vaccinazioni ha creato non pochi problemi in Italia, con un consistente calo della profilassi per molte malattie. “La campagna mediatica dello scorso anno sulle morti legate alla vaccinazione anti-influenzale – osserva ancora il presidente della Simit – ha portato a un incremento della mortalità per cause respiratorie nella scorsa stagione invernale”. Non solo. “Per le patologie che sono state debellate, o sensibilmente ridotte, si è ridotta anche la percezione della loro gravità – sottolinea  Andreoni – mentre vengono diffuse notizie prive di fondamenti scientifici. Un esempio per tutti la correlazione tra autismo e vaccinazioni dell’infanzia è stata definitivamente dimostrata essere falsa”.

Serve maggiore informazione

Il ministero della Salute punta su una vasta campagna d’informazione e sulla messa a punto di un nuovo piano di prevenzione vaccinale per arginare questa sfiducia nei confronti della profilassi. Sarà fondamentale il supporto di tutti i medici che dovranno far capire ai loro assistiti quanto è importante la prevenzione delle  malattie infettive. È necessario evitare che tassi di vaccinazione insufficienti possano portare al ritorno in forma epidemica di malattie ormai quasi del tutto debellate nel nostro paese.

In breve

ERADICAZIONE LONTANA

L’Italia non riesce a raggiungere, né per il morbillo né per la rosolia, l’eradicazione dell’infezione che l’Unione  Europea ha richiesto. Negli altri Paesi europei i casi sono azzerati, in Italia ancora no.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti