Vaccini: il piatto piange

Laura Raimondi A cura di Laura Raimondi

Il budget mondiale dedicato alla ricerca è ancora insufficiente. Gli studi sui vaccini per hiv, malaria e tubercolosi segnano il passo

Vaccini: il piatto piange

È ancora lontano il momento in cui sul mercato saranno disponibili vaccini contro le malattie più mortali del pianeta, come hiv, malaria e tubercolosi. Le risorse economiche investite a livello mondiale sono purtroppo ancora insufficienti.

Oltre 500 prodotti “work in progress”

Conferma questo scenario uno studio promosso dalla Bill and Melissa Gates Foundation insieme all’Agenzia svizzera per lo sviluppo, che stima in tre volte tanto l’impegno economico necessario a limitare le stragi causate ogni hanno dalla diffusione di queste malattie. Sono 538 i prodotti ancora in fase di progettazione, che produrranno i vaccini per ben 35 malattie. La ricerca, coordinata dal Duke Global Health Institute di Durham, ha tracciato un quadro negativo – rispetto alla prevenzione – anche per altri tipi di malattie, come l’epatite C, la tubercolosi, la lebbra, il dengue e la malattia del sonno.

Triplicare i fondi

I ricercatori sostengono che per avere risultati soddisfacenti entro il 2030 la spesa per la ricerca dovrebbe essere di circa 9 miliardi l’anno, il triplo di quanto previsto attualmente a livello mondiale. Sempre secondo questi dati, nel prossimo decennio verranno approvati circa 125 nuovi prodotti, tra test diagnostici, vaccini per tifo e stafilococco e altre combinazioni di farmaci più efficaci contro malaria, tbc, epatite C e infine, medicinali più aggressivi per debellare l’influenza.

 

 

 
 
 

Da sapere!

In Italia ci sono circa 130mila persone che vivono con l’Hiv e si registrano circa 4.000 nuovi casi ogni anno (fonte Istituto superiore di sanità).

 

Pubblicato il 26.10.2018 Aggiornato il 26.10.2018
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambini potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti