Variante Delta: un pericolo per i bambini

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 4.11.2021 Aggiornato il 4.11.2021

La variante Delta del virus Sars-CoV-2 comincia a mettere alla prova anche il sistema immunitario dei bambini che fino ad oggi aveva resistito bene

Variante Delta: un pericolo per i bambini

Con il progredire della pandemia, la diffusione della variante Delta del virus Sars-CoV-2 e l’aumento del numero di contagi, gli studiosi temono che lo scudo che ha protetto piccoli, bambini e ragazzi, ovvero la loro risposta immunitaria innata (cioè la reazione primitiva ma rapida ai patogeni), possa non durare ancora a lungo, secondo un articolo di Nature.

I dati non sono ancora certi

I dati non sono ancora chiari sul fatto che i bambini siano più vulnerabili o colpiti dalla variante Delta rispetto alle altre, ma suggeriscono che ovunque i bambini stanno iniziando ad essere una parte più consistente di infezioni e ricoveri. Per ora l’aumento dei ricoveri dei bambini dove la Delta sta circolando sembra essere il risultato di una maggiore infettività in tutte le fasce d’età, unita al fatto che molti adulti sono vaccinati o hanno già avuto il Covid. Fino al mese scorso, circa il 15% di tutti i casi di Covid negli Usa ha riguardato persone sotto i 21 anni. In India i test sierologici hanno mostrato che oltre la metà dei bambini tra i 6 e 17 anni, cioè i due terzi della popolazione complessiva, aveva gli anticorpi al Covid. I bambini vengono quindi contagiati, ma forse il virus non si replica dentro di loro bene come negli adulti. 

Il sistema di difesa dei bambini

Uno studio preliminare su 110 bambini indica che dai neonati agli adolescenti ci sarebbe un’alta carica virale, specialmente subito dopo il contagio. Lael Yonker, del Massachusetts General Hospital di Boston, spiega  che  il virus c’è ed è rilevabile, ma è anche vivo e quindi sono infettivi.

Rispetto agli adulti, i bambini da poco contagiati dal Covid, hanno più neutrofili attivi, che sono la prima linea di risposta agli invasori. Roland Eils, del Berlin Institute of Health, ha evidenziato come per gli adulti ci vogliono due giorni per aumentare il sistema di difesa contro i virus allo stesso livello che si vede invece nei bambini fin dal giorno zero.

 
 
 

Da sapere!

La preoccupazione dei ricercatori è che quasi tutti i virus hanno trovato il modo di evadere il sistema immunitario innato e il Sars-CoV-2 non fa eccezione. Finora i bambini hanno vinto con la loro immunità innata, ma alcuni temono che questo scudo possa non durare ancora a lungo.

Fonti / Bibliografia

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