Prendendo in considerazione le prime due settimane del mese di maggio i pediatri hanno stimato la presenza in Italia di almeno 50 mila casi di varicella fra i bambini da 0 a 12 anni, la fascia d’età più colpita. Il picco è stato a maggio, ma i casi di bimbi che presentano i sintomi di questa malattia esantematica continueranno anche questo mese, almeno fino alla chiusura delle scuole, quando si assisterà a un rapido calo di nuovi casi. Una piccola ripresa si potrà avere ancora a settembre con la riapertura delle scuole.
I casi nelle diverse regioni italiane
La distribuzione dei casi di varicella nelle diverse regioni del nostro Paese non è stata uniforme, ma a macchia di leopardo. Questo perché alcune regioni hanno avviato un progetto pilota riguardante la sperimentazione del vaccino anti-varicella e proprio in queste aree il virus ha colpito meno. Una nuova testimonianza che le vaccinazioni vanno fatte. In Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Puglia, Sicilia, Basilicata e Calabria i casi rispetto alle altre regioni italiane sono stati inferiori, appena 5mila contro i 45.000 del resto d’Italia. Queste statistiche sembrano comprovare l’efficacia dell’immunizzazione.
I rischi della varicella
La varicella può colpire a qualunque età, ma una volta avuta non dovrebbe più tornare. Prendere la varicella da adulti, oltre che fastidioso, può portare a complicanze quali gravi problemi respiratori, senza contare che la durata può essere maggiore rispetto a quella dei bambini. Si tratta inoltre di una malattia potenzialmente pericolosa per le donne in gravidanza, che possono più facilmente contrarre la polmonite. Nel 2014 i casi di varicella tra adulti sono stati molti di più rispetto agli scorsi anni.
In breve
ATTENZIONE AI CONTAGI
Il periodo di incubazione della varicella di solito è di 14-21 giorni. La trasmissione della malattia avviene per via aerea mediante le goccioline respiratorie diffuse nell’aria quando una persona affetta tossisce o starnutisce, o tramite contatto diretto con le lesioni (vescicole). Si è contagiosi da 1-2 giorni prima fino a circa 5 giorni dopo la comparsa delle prime vescichette.