Acne: attenzione che in inverno peggiora

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 16/12/2013 Aggiornato il 16/12/2013

Brufoli, punti neri e acne non sono amanti del freddo. Anzi, con le basse temperature rischiano di diventare ancora più evidenti. A meno che... Ecco i consigli dei dermatologi

Acne: attenzione che in inverno peggiora

È l’altro lato della medaglia. Se in estate l’acne migliora, in inverno il suo destino è diverso: peggiora e diventa più visibile. Ma spesso a provocare questo aggravamento, sono comportamenti sbagliati e cure inappropriate. Perché gli adolescenti per evitare le imperfezioni sono disposti a tutto, finendo per strafare e sbagliare.

In estate miglioramento solo percepito

Che l’acne regredisca nella bella stagione è un fenomeno in parte reale in parte percepito. La dottoressa Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia all’Università di Napoli Federico II, spiega che “Più o meno impropriamente molti pazienti sono convinti che in estate vi sia un notevole miglioramento della patologia acneica, dovuta al fatto che i raggi ultravioletti hanno un’azione disinfettante e che la pelle abbronzata nasconde meglio questo inestetismo”.

Effetti che si “pagano” in inverno

L’acne si ripresenta così con l’arrivo del  freddo. “L’uso improprio di solari non adatti e l’ispessimento della pelle dovuta ai raggi Uv” sintetizza la dottoressa Fabbrocini in riferimento al miglioramento presunto ed effettivo in estate “può peggiorare invece il quadro al ritorno dalle vacanze”.

No al trucco eccessivo

“Senza contare che l’aggravamento delle condizioni della cute è reso ancora più evidente dal tipico biancore invernale della pelle che esalta ancora di più le imperfezioni”, spiega la dermatologa “inducendo, soprattutto le donne, ad abusare di creme, unguenti e make-up che possono talvolta contenere sostanze comedogeniche che ‘tappano’ il follicolo sebaceo preparando il terreno alla comparsa di punti neri e brufoli”. Negativo per gli adolescenti anche il ricorso alle lampade e ai lettini solari, perché può creare problemi alla pelle. 

Solo prodotti non comedogenici

Il consiglio dei dermatologi è di evitare i prodotti a rischio e scegliere solo creme e cosmetici non comedogenici, cioè che non otturano i pori della pelle, favorendo il peggioramento dell’acne. Meglio ancora utilizzare prodotti studiati apposta per la pelle con acne.

In breve

DAL DERMATOLOGO

Oggi l’acne può essere tenuta sotto controllo, anche negli adolescenti, ma è bene affidarsi a un dermatologo, che saprà consigliare non solo una terapia mirata ma anche i prodotti di uso comune migliori per il proprio tipo di acne.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti