Allarme parabeni: potrebbero favorire il cancro al seno

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 15/12/2015 Aggiornato il 15/12/2015

Questi conservanti, presenti soprattutto nei cosmetici e nei prodotti di igiene, sembra che aumentino il rischio di cancro al seno. Ma in Europa limiti più stretti

Allarme parabeni: potrebbero favorire il cancro al seno

Sono tra i conservanti più usati in cosmetica. Eppure sui parabeni è scattato un nuovo allarme. Potrebbero infatti favorire il cancro al seno e, al contrario di quanto si è pensato fino ad oggi, i danni si potrebbero verificare anche a piccolissime dosi.

Aiutano la proliferazione delle cellule tumorali

A sostenere questa tesi sono i tossicologi del Silent Spring Institute, istituto di ricerca sul cancro al seno e l’ambiente, con la University California di Berkeley in una ricerca pubblicata su Environmental Health Perspectives e svolta con i fondi del California Breast Cancer Research Program. Il meccanismo per cui i parabeni potrebbero favorire il cancro al seno è piuttosto complesso. I ricercatori hanno soffermato l’attenzione su due tipi di recettori presenti sulle cellule cancerose del seno, quelli per l’estrogeno e per il gene HER2. Approssimativamente il 25% dei tumori al seno produce un’abbondanza di HER2 e si tratta delle forme tumorali più aggressive. Gli autori hanno quindi valutato l’azione del recettore HER2 sotto l’effetto dei parabeni, dimostrando che i composti chimici accelerano la moltiplicazione delle cellule cancerose HER2, anche a concentrazioni molto basse. In sostanza, i parabeni si legano con altre sostanze influenzando così la proliferazione delle cellule malate.

Va ridotto il limite negli Stati Uniti

I parabeni potrebbero essere quindi più pericolosi di quanto si pensa per quanto riguarda il rapporto con il cancro al seno e questo, secondo gli studiosi, dovrebbe indurre gli enti regolatori a modificare la normativa riguardo l’utilizzo di questi conservanti nei vari prodotti cosmetici. Negli Stati Uniti ad esempio non ci sono limiti nell’uso di tali composti in ambito cosmetico e la comunità scientifica ha più volte ha sollecitato la Food and Dug Administration affinché realizzi una normativa in materia con eventuali restrizioni d’uso, prendendo come spunto le leggi europee.

In Europa più sicuri

In Europa infatti qualche passo è stato fatto ed è da almeno un anno che è stato vietato l’uso dei parabeni ‘a catena ramificata’, ritenuti senza dubbio i più pericolosi. La Danimarca ha fatto di più, vietando i parabeni in tutti i prodotti destinati ai bambini sotto i tre anni e anche la Francia si sta muovendo in questa direzione. Nel frattempo aumenta anche il numero delle industrie cosmetiche che ne abbandonano l’impiego in modo volontario usando conservanti alternativi ed etichettando i loro prodotti come ‘paraben free”.

Dove si trovano

I parabeni si trovano ovunque, nella stragrande maggioranza dei prodotti cosmetici, dal make up alla rasatura, dai bagnoschiuama alle salviette per bambini. Li contengono anche i farmaci (il quotidiano Le Monde ne ha pubblicato un elenco di 400), i detergenti per la casa e persino gli alimenti.

 

 
 
 

In breve

 

COME RICONOSCERLI

I parabeni possono essere scovati nelle etichette dei prodotti con le sigle identificabili con la E maiuscola e numeri che vanno dal 214 al 219. 

 

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