Anche i capelli soffrono il freddo

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 10/02/2014 Aggiornato il 10/02/2014

Non è solo la pelle a risentire delle temperature polari. Anche i capelli hanno bisogno di cure extra quando fuori fa freddo

Anche i capelli soffrono il freddo

Anche i capelli, al pari della

pelle, soffrono nel periodo freddo. È stato verificato che a ogni grado di diminuzione della temperatura le ghiandole sebacee che si trovano sul cuoio capelluto riducono del 10% la quantità di sebo prodotta. Senza la protezione di questa sostanza grassa la fibra capillare diventa più fragile nei confronti delle aggressioni esterne che la indeboliscono e la rendono più esposta al rischio di rompersi.

Temono anche l’aria secca

Il nemico dei capelli in inverno però non è solo il freddo: l’aria secca dei locali riscaldati toglie idratazione alla fibra capillare in tutti i suoi strati favorendone la secchezza e l’opacità. Così come accade in estate, quando è il sole il nemico dei capelli. L’ambiente povero di umidità favorisce inoltre l’accumulo di cariche elettrostatiche che elettrizzano la capigliatura e la rendono indomabile. A tutto questo va aggiunto lo smog che in inverno raggiunge livelli molto alti: le particelle inquinanti si depositano sulla chioma rendendola opaca e privandola di volume. Cappelli, berretti e cappucci calati sulla testa per proteggere dal freddo, finiscono per schiacciare i capelli rovinando in poco tempo la piega e creando un ambiente caldo-umido che stimola la produzione di sebo con il rischio di appesantire e ungere la capigliatura, soprattutto quella che per natura tende al grasso. Attenzione a non usare cappelli sintetici che impediscono la traspirazione; meglio poi togliere spesso il berretto in modo che i capelli possano respirare e sollevare le radici con le dita per dare movimento alla chioma.

Servono cure in più

Con il freddo, quindi, i capelli hanno bisogno di attenzioni particolari. Innanzitutto, vanno evitati gli shampoo aggressivi che impoveriscono ulteriormente la fibra, la inaridiscono e la indeboliscono. Servono detergenti delicati, meglio se arricchiti con sostanze naturali emollienti e nutrienti. Dopo lo shampoo, preziosa è l’azione ammorbidente e addolcente del balsamo che, una volta la settimana, andrebbe sostituito con una maschera, una formulazione particolarmente ricca di principi attivi idratanti e nutrienti capaci di ricostituire le riserve idriche e lipidiche della fibra, di rafforzare la barriera protettiva esterna e di preservare la morbidezza e la vitalità della chioma. Oli nutrienti e sieri sono preziosi per prendersi cura in modo particolare delle punte, la parte più fragile dei capelli. Al momento del lavaggio meglio evitare acqua troppo calda che tende a inaridire; importante poi asciugare molto bene i capelli: l’umidità residua intrappola le particelle inquinanti che sporcano la chioma. 

In breve

PRODOTTI SPECIFICI E DELICATI

In inverno la salute e la bellezza dei capelli sono messe a dura prova dal freddo. Per affrontare i rigori invernali senza che la fibra perda equilibrio è importante dedicare alla chioma cure attente e puntuali con shampoo, balsami, maschere e oli dalla spiccata azione idratante, protettiva e nutriente. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti