Chirurgia plastica: è mamma una paziente su tre

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 25/07/2017 Aggiornato il 25/07/2017

Chirurgia plastica: gli interventi ricostruttivi sono sempre molto gettonati. Tra i clienti più affezionati ci sono proprio le mamme, desiderose di un ritocchino

Chirurgia plastica: è mamma una paziente su tre

I numeri della chirurgia plastica rimangono sempre costanti nonostante la crisi. Tra le donne che si rivolgono al chirurgo per cambiare qualcosa del loro fisico una su tre lo fa dopo una oppure più gravidanze. I trattamenti di chirurgia plastica più richiesti dopo un bebè? La liposuzione e il ritocco al seno per intervenire nei punti che i nove mesi di attesa prima, l’allattamento poi tendono maggiormente a compromettere. In fenomeno peraltro è sempre più diffuso perché è cambiato il modo con cui la donna guarda al proprio corpo, sia prima ma in modo particolare dopo il parto.

Mamme, ma prima di tutto donne

La felicità dell’essere madre non fa trascurare e dimenticare che si è innanzitutto tutto donne e che se la femminilità può essere stata compromessa della gravidanza è più che lecito chiedere al bisturi di intervenire sugli inestetismi più evidenti e preoccupanti. Un seno svuotato da un lungo allattamento, per esempio, è un inestetismo con il quale è difficile convivere per una donna che ha a cuore il proprio aspetto e il proprio benessere psicofisico. Un décolleté svuotato dopo la gravidanza può i mettere a rischio persino il rapporto con il partner.

Seno in primo piano

Ecco perché tra gli interventi più richiesti dopo la nascita di un bebè c’è la mastopessi che permette di risollevare e rimodellare il seno restituendo così un décolleté più compatto e sodo. Volendo l’intervento può essere abbinato anche alla mastoplastica additiva che, con l’inserimento delle protesi, offre la possibilità di aumentare i volumi naturali regalando una o più taglie.

Obiettivo pancia piatta

Tra i cattivi ricordi di una gravidanza ai quali si può mettere rimedio la chirurgia plastica c’è l’addome a grembiule: la cute della pancia è geneticamente programmata per affrontare lo stress dell’aumento di volume che si ha durante la gravidanza, ma a volte i cambiamenti sono così importanti e repentini che dopo il parto ci si ritrova con una pelle cadente, senza elasticità, tono e compattezza che in alcuni casi arriva ad assumere l’antiestetico aspetto a grembiule. L’intervento giusto in questo caso è l’addominoplastica, anche nella sua versione mini riservata ai casi in cui il difetto è minimo: viene rimosso l’eccesso di cute e di adipe e si riavvicinano le fasce muscolari dell’addome, in modo da contrastarne il cedimento e restituire definizione al ventre.

 

 

 

 

 
 
 

In breve

ANCHE SPORT E DIETA

Il bisturi non è sempre l’unica soluzione: con un’alimentazione corretta, un programma costante di attività fisica, qualche sacrificio e trattamenti specifici di medicina estetica si può fare molto per ritrovare un fisico più armonico.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti