Come proteggere il viso da freddo e inquinamento

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 22/01/2014 Aggiornato il 22/01/2014

In inverno freddo e inquinamento possono compromettere l’equilibrio e la bellezza della pelle. Ecco come proteggere il viso 

Come proteggere il viso da freddo e inquinamento

Fuori fa freddo, nei locali chiusi troppo caldo. Passare indenne l’inverno per la pelle del viso non è facile. Impoverita nelle sue riserve idriche, indebolita nel suo mantello lipidico che la protegge, l’epidermide reagisce, infatti, ai rigori del gelo con secchezza e desquamazione, rossori e piccole irritazioni. Segni visibili di malessere che possono essere prevenuti scegliendo creme e balsami ricchi e soffici, capaci di proteggere il viso da freddo e inquinamento restituendo il comfort che le basse temperature possono compromettere.

Il primo pericolo è il gelo

Il freddo provoca un restringimento dei vasi sanguigni: i tessuti ricevono minor ossigenazione e diventano aridi. La disidratazione viene accentuata dalla permanenza prolungata nell’aria secca dei locali riscaldati. Al secco dei luoghi chiusi si contrappone spesso l’alto tasso di umidità all’esterno, altro fattore negativo per l’equilibrio e il benessere della pelle del viso. Quando l’epidermide è umida, infatti, si raffredda velocemente e questo provoca un’alterazione dei lipidi cellulari che perdono coesione e si spaccano, favorendo la comparsa di rossori e screpolature. Dannosi sono anche i bruschi sbalzi di temperatura tra l’interno e l’esterno che accentuano gli arrossamenti nelle pelli che ne vanno già soggette e mettono a dura prova il sistema di difesa della cute che finisce per rispondere a queste continue sollecitazioni indebolendosi.

Segue l’inquinamento

In città al freddo dell’inverno si aggiunge un alto tasso di inquinamento. Occorre quindi proteggere il viso anche da questo nemico insidioso che si deposita sulla pelle e ne altera il film idrolipidico rendendola più sensibile e facile alle irritazioni. Lo smog sollecita, inoltre, una maggior produzione di radicali liberi, molecole che provocano un invecchiamento precoce della cute.

Creme barriera e balsami per labbra  

Perché la pelle possa affrontare in bellezza l’inverno è indispensabile proteggere il viso dal freddo e inquinamento con creme ricche e corpose a base di principi attivi emollienti e nutrienti come gli oli e i burri vegetali, concentrati di acidi grassi essenziali che ricompattano, danno elasticità, prevengono le screpolature. A questi si aggiungono principi attivi emollienti e addolcenti come l’allantoina, le vitamina B1 e B5, la cera d’api, gli estratti di fiori delicati e sostanze che aiutano a calmare irritazioni e rossori come l’argilla bianca e rosa, i fosfolipidi, l’acido glicirretico e l’alfabisabololo, ricavati rispettivamente dalla liquirizia e dalla camomilla. Indispensabili anche gli antiossidanti come la vitamina E, per arginare i danni dell’inquinamento e preservare la giovinezza della pelle. Attenzione anche a non dimenticare le labbra, sempre esposte e a rischio secchezza: morbidi balsami e stick nutrienti le mantengono morbide e prevengono le screpolature. 

In breve

UNA BARRIERA CONTRO IL FREDDO

In inverno per proteggere il viso servono creme ricche di preziose sostanze nutrienti come gli oli e i burri vegetali capaci di creare una barriera protettiva contro freddo e inquinamento. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti