Come rendere di nuovo sodo e tonico il seno dopo l’allattamento

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 24/10/2024 Aggiornato il 24/10/2024

Spugnature fredde, esercizi specifici e creme rassodanti ma anche postura, alimentazione, abitudini di vita. Per rendere il seno ancora tonico e sodo post allattamento bisogna anche seguire uno stile di vita migliore.

Seno tonico

Non sono le poppate a “rovinare” il seno, ma tutto il processo della gravidanza e della maternità – cambiamenti ormonali compresi – causa una serie di cambiamenti al corpo della donna, seno compreso: poche regole da seguire aiutano a non peggiorare la situazione. Ci sono alcuni studi che hanno dimostrato che il seno delle donne che hanno avuto un bimbo e non l’hanno allattato al seno non differisce molto da quello delle donne che invece hanno scelto di allattare.

Il seno di una donna, dopo la gravidanza e l’allattamento, tende spesso a perdere tonicità e ad apparire svuotato e cadente. È un effetto temporaneo, ma per rendere di nuovo sodo e tonico il seno dopo l’allattamento ci sono alcuni metodi e consigli che possono semplificare il processo e renderlo più veloce.

Alcuni esercizi specifici, spugnature con acqua fredda, l’applicazione di creme rassodanti e alcune accortezze da seguire sono i rimedi più efficaci. Non bisogna avere fretta: deve passare inevitabilmente un po’ di tempo perché la pelle e la ghiandola mammaria del seno ritrovino il loro equilibrio dopo l’allattamento

Le spugnature fredde

Uno dei metodi per rassodare il seno – ma bisogna essere costanti – è quello di fare delle spugnature fredde. Occorre prendere un panno, meglio in lino oppure in cotone, bagnarlo in acqua in cui si sia frammentato del ghiaccio e poi passarlo sul seno. In alternativa si può dirigere sul seno il getto di acqua fredda dopo la doccia oppure massaggiare il seno con dei cubetti di ghiaccio per qualche istante.

È un trattamento tonificante eccezionale, perché l’abbassamento della temperatura provoca prima una contrazione poi una dilatazione dei capillari, con conseguente aumento del flusso sanguigno in superficie. Il risultato è un’ottima ossigenazione delle cellule e un rassodamento dei tessuti.

Gli esercizi specifici

Un po’ di ginnastica, e nello specifico qualche esercizio per tonificare il seno, può aiutare a recuperare tonicità e fermezza. Il seno, infatti, è una struttura sostenuta da muscoli e legamenti: occorre quindi rinforzare il grande pettorale e i legamenti sospensori. Ecco alcuni degli esercizi più semplici ed efficaci:

  • a gattoni, con le mani a terra all’altezza delle spalle e le braccia tese, piegate i gomiti fino a raggiungere con la fronte il pavimento e rialzatevi. Ripetete tutti i giorni almeno due serie da 10 ripetizioni;
  • sollevate le spalle in direzione delle orecchie e mantenete questa posizione per circa un minuto. Ripetete l’esercizio tre volte, facendo una pausa di circa 10-15 secondi tra le ripetizioni; si può ripetere più volte al giorno;
  • con due pesi da mezzo chilo l’uno (o due bottigliette d’acqua), sollevate le braccia all’altezza delle spalle; eseguite tre serie da 10 o 15 ripetizioni;
  • in posizione eretta, unite le mani davanti al corpo come in preghiera, i gomiti verso l’esterno, poi premete i palmi delle mani uno contro l’altro e mantenete la pressione per una quindicina di secondi. Ripetete per 10 volte;
  • stando in piedi incrociate le dita delle mani tra di loro all’altezza del petto, con i gomiti rivolti verso l’esterno. Tirate la mani verso i gomiti e mantenete la tensione per 15 secondi circa; ripetete per 10 volte.

Prodotti rassodanti

È importante anche elasticizzare la cute con prodotti appositi, dall’azione intensa e mirata: spesso si tratta di prodotti capaci di migliorare in maniera notevole l’aspetto complessivo del seno grazie agli elementi elasticizzanti e rassodanti che contengono.

Tra le sostanze più efficaci ci sono ad esempio gli estratti naturali di soia, di centella, di edera o di alchemilla oppure silicio, collagene ed elastina. Si possono utilizzare anche degli oli naturali come quelli di mandorle dolci, di rosa mosqueta o di avocado, in grado di nutrire, idratare e rendere più elastica la pelle.

Per avere effetto, queste creme devono essere applicate con regolarità, meglio se eseguendo un delicato massaggio con le mani, effettuando movimenti circolari risalendo dall’attacco dei seni verso l’alto, possibilmente evitando l’area dei capezzoli.

Altri consigli per rassodare il seno dopo l’allattamento

Ci sono altre piccole accortezze che si possono seguire per rendere il seno più sodo e tonico dopo l’allattamento:

  • mantenete una postura corretta: quando si corre, cammina o si sta sedute bisogna evitare di inclinare la schiena e le spalle in avanti. La posizione corretta è con la schiena dritta, con il mento in dentro e le spalle leggermente indietro, la pancia in dentro e il petto in fuori;
  • seguite una corretta alimentazione, portando in tavola verdura, frutta, olio d’oliva, avocado, pesce azzurro, frutta secca, legumi, carboidrati non raffinati;
  • bevete almeno un litro e mezzo o due al giorno per mantenere una buona idratazione;
  • smettete di fumare;
  • usate reggiseni adatti, che siano ben aderenti ma non stretti, e in tessuti naturali come il cotone. Il ferretto normalmente è sconsigliato;
  • proteggete il seno dal sole con una crema solare ad alta protezione.

Come preservare il seno durante allattamento

La gravidanza e l’allattamento mettono a dura prova il corpo di una donna, ma ci sono alcuni consigli da seguire per preservare il seno anche durante questa fase delicata, in cui il seno non solo risulta più gonfio e pesante, ma può anche soffrire a causa di ingorghi, screpolature e arrossamenti. Tra le accortezze da seguire ci sono:

  • assicuratevi che il bimbo si attacchi al seno correttamente;
  • assumete una posizione corretta durante l’allattamento, con la schiena dritta per non far cadere il seno in avanti;
  • scegliete con cura il reggiseno per l’allattamento;
  • alternate i seni durante l’allattamento;
  • non dimenticate di applicare creme nutrienti e protettive, assicurandovi che siano adatti per donne in allattamento.

In copertina foto di freestocks-photos da Pixabay

 
 
 

In breve

Il seno dopo la gravidanza e l’allattamento può apparire svuotato e cadente, ma ci sono molti metodi per rassodarlo e alcune accortezze da seguire per ottenere risultati migliori.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti