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Organici ma anche equosolidali e a impatto zero. In tutto il mondo i cosmetici naturali piacciono sempre di più. Lo confermano i dati dell’agenzia Organic Monitor, secondo la quale il mercato dei cosmetici naturali a base di erbe, fiori e frutti ha segnato a livello mondiale un + 15% nell’ultimo anno.
Un mercato in crescita anche in Italia
In Europa la nazione più verde è la Gran Bretagna con il 5% di cosmetici naturali sul totale dei prodotti venduti. Anche in Italia il trend è forte e le ragioni di tanto successo sono diverse. Tra queste anche il fatto che i cosmetici naturali contengono pochi ingredienti e per questo offrono più sicurezza alla pelle. Per fare uno shampoo green, infatti, bastano sei ingredienti, per una crema dieci. I cosmetici naturali offrono, quindi, un’elevata garanzia di sicurezza perché, tra i pochi ingredienti che utilizzano, escludono il più possibile sostanze potenzialmente responsabili di reazioni irritative e allergiche (che possono comunque comparire dal momento che nessuna sostanza, per quanto naturale, è esente dal rischio di causare allergie nei soggetti predisposti).
Creme, lozioni, detergenti
Anche la loro efficacia è garantita, dal momento che molti prodotti presentano un’elevata concentrazione di attivi fino ad arrivare per alcune formule al 100%, il che significa tagliare su componenti inerti come l’acqua e dannosi come gli eccipienti. Creme, lozioni e detergenti con un’alta percentuale di sostanze vegetali influiscono poi sul benessere generale: con le loro profumazioni naturali producono benefici a livello neurale aiutando attraverso l’olfatto ad allentare tensioni e stress regalando un viso più disteso e un corpo più vitale.
Più rispetto per se stesse e per l’ambiente
Da non dimenticare, infine, il valore aggiunto psicologico: il naturale risponde a un’esigenza di vita più sana, rispettosa dell’ambiente, della natura e degli altri. Scegliere cosmetici verdi significa, quindi, innanzitutto rispetto per la cute: i pochi ingredienti che contengono, di origine vegetale, sono ricchi di sostanze affini alla pelle che ne rispettano l’equilibrio e offrono massime garanzie di sicurezza. Ma la scelta del naturale è anche espressione di una forte sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali. Non solo perché i vegetali coltivati senza pesticidi e concimi chimici riducono l’inquinamento di acqua, aria e terra ma anche perché molte case produttrici sposano per principio la causa ecologica. Scelgono forme di energia alternativa e rinnovabile per i loro impianti, riducono al massimo gli sprechi nei processi produttivi oppure compensano le inevitabili emissioni inquinanti impegnandosi in progetti di riforestazione come Impatto Zero di Lifegate. Inoltre riducono gli imballaggi e usano plastica e carta riciclata per salvare alberi e non consumare petrolio.