Couperose, un problema che peggiora in inverno

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 11/01/2019 Aggiornato il 11/01/2019

Dalla couperose alla rosacea, questi due disturbi si accentuano con i rigori invernali. Ecco i trattamenti più indicati in questa stagione

Couperose, un problema che peggiora in inverno

Il termometro scende e il viso si arrossa. Freddo e sbalzi di temperatura possono peggiorare problemi di pelle come la couperose e la rosacea. Occorre però fare i dovuti distinguo per affrontare al meglio le due situazioni, che necessitano di cure personalizzate.

Fragilità dei capillari

La couperose è un inestetismo che interessa le donne con più di trent’anni con la pelle secca e sensibile. Provoca un arrossamento intenso sulle guance, le ali del naso e i lati del collo che inizialmente sparisce ma che con gli anni tende a diventare permanenti. Il problema si lega in primis a una fragilità dei capillari che può essere congenita oppure acquisita per colpa di abitudini sbagliate come l’esposizione prolungata al sole, il fumo e l’utilizzo di acqua molto calda per la detersione.

Se si cronicizza

La couperose può evolvere, ma non sempre succede, in rosacea, una malattia più complessa che provoca un arrossamento permanente delle guance con presenza di papule e pustole fino a manifestazioni molto visibili come il rinofima, cioè la tumefazione delle ghiandole sebacee che porta il naso ad arrossarsi e ingrossarsi. La rosacea è quindi una malattia infiammatoria che può colpire sia gli uomini sia le donne e che si lega a un complesso di cause non ancora ben definite.

Creme calmanti e con filtro solare

Il trattamento della couperose è prettamente cosmetico e avviene con creme ad azione calmante e lenitiva che in più contengono agenti per lo più di origine vegetale che proteggono e rinforzano i vasi sanguigni. Fondamentale la protezione solare in tutte le stagioni con prodotti con SPF non inferiore a 30.

Quando servono gli anti-infiammatori

Per quanto riguarda invece il trattamento della rosacea, gli approcci che si possono essere diversi e vanno dal trattamento topico a base di brimonidina, farmaco vasocostrittore ed antiinfiammatorio, a quello con ivermectina, metronidazolo o acido azelaico, antiinfiammatori per le forme papulo pustolose. In questi casi è stata recentemente approvata anche una terapia sistemica per via orale (un trammaento con farmaci da prendere per bocca) con doxiciclina al dosaggio di 40 mg, formulazione a rilascio modificato appositamente ideata per la rosacea. No invece ai cortisonici che possono aggravare il problema. Ci sono poi terapie fisiche come il laser, la luce pulsata e la diatermocoagulazione, utili soprattutto per rendere meno visibili i capillari.

 
 

Da sapere

PER PREVENIRE LA ROSACEA

La couperose è il primo stadio ma non sempre evolve in rosacea: si è notato che questo succede spesso nei soggetti particolarmente stressati, che consumano molto alcool, cibi speziati e fanno frequenti bagni caldi. È stato verificato inoltre che le persone con rosacea tendono ad avere sul viso alti livelli del microrganismo Demodex, poco presente e innocuo nella popolazione generale.

 

 

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