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In gravidanza può capitare di avere le gambe gonfie e doloranti, talvolta con la comparsa di capillari evidenti e varici (dilatazioni delle vene), e questo può capitare anche se prima non ne avevi mai sofferto. D’estate poi la situazione è destinata e peggiorare. Per questo anche le future mamme che non avevano mai avuto problemi, nei nove mesi soffrono spesso di pesantezza, gonfiore e dolore agli arti, con comparsa di capillari evidenti e, nei casi più seri, varici (dilatazione delle vene). Anche se è un disturbo quasi inevitabile nei nove mesi e con il caldo, qualcosa si può, comunque, fare per limitare il gonfiore e i fastidi di caviglie e piedi. Ecco gli accorgimenti utili
Praticare attività fisica
Muoversi attiva la circolazione. Si può andare in palestra, nuotare, pedalare ma anche semplicemente camminare a passo rapido per mezz’ora così da attivare la pompa muscolare che spinge il sangue verso il cuore.
Perdere i chili di troppo e mangiare sano
I depositi di grasso rendono ancora più difficile la circolazione. Meglio quindi cercare di perdere peso, se serve e di non far salire l’ago della bilancia, scegliendo cibi sani e leggeri, in particolare frutta e verdura blu viola, naturalmente ricca di sostanze che proteggono i capillari. Attenzione anche all’eccesso di sale che facilita il ristagno venoso e le gambe gonfie.
Cambiare spesso posizione
Se si resta a lungo in piedi, è bene far lavorare le caviglie sollevandosi sulle punte, almeno per due minuti ogni ora. Quando invece si rimane a lungo seduti, si dovrebbero sollevare le gambe almeno per un quarto d’ora, tre volte al giorno, oltre a utilizzare una pedana poggiapiedi. Un’altra buona regola è quella di evitare di accavallare le gambe e abituarsi a fare due passi ogni tanto per riattivare la circolazione.
Riposare con le gambe sollevate
Contro le gambe gonfie bastano quindici-venti centimetri in più rispetto alla testa perché il flusso sanguigno venga attivato.
Usare tacchi alti con moderazione
È importante mantenere la curvatura naturale del piede, evitando di camminare scalzi ma anche di sfoggiare tacchi troppo alti che possono compromettere il ritorno venoso. Ideale è una scarpa comoda con un tacco di pochi centimetri.
Evitare gli abiti troppo stretti
I vestiti troppo fascianti ostacolano la corretta circolazione. Un aiuto può arrivare, invece, dalle calze elastiche che aiutano a ripristinare la normale circolazione venosa.
Bere molto
È indispensabile per “diluire” il sangue e facilitarne la “risalita” dalle gambe verso il cuore
Fare la doccia fresca
Stimola la circolazione, attiva il flusso del sangue e dà leggerezza. Meglio evitare, invece, i lunghi bagni caldi che dilatano i vasi sanguigni e rallentano la circolazione.
Praticare dei massaggi
Se sono fatti con particolare delicatezza per evitare di rompere i capillari, sono un aiuto prezioso per stimolare il microcircolo e attivare il drenaggio.