Invecchiamento precoce? Attenzione al sole dei finestrini

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 13/07/2016 Aggiornato il 13/07/2016

È confermato: il sole fa male anche attraverso i finestrini laterali delle automobili, provocando rughe precoci, secchezza e talvolta anche danni più profondi. Ecco come evitarli

Invecchiamento precoce? Attenzione al sole dei finestrini

È ormai un dato certo: il sole fa male non solo quando si prende pigramente distese sulla spiaggia o su un prato in montagna, ma anche quando si viaggia in macchina passando attraverso i finestrini.

A rischio dei finestrini delle auto

È questo il risultato di uno studio appena pubblicato su Jama Opthalmology che ha dimostrato con chiarezza come i finestrini delle auto non sarebbero in grado di fermare (almeno del tutto) i raggi ultravioletti. Un discorso diverso vale invece per il parabrezza, che nel 96% dei casi riesce a fermare i raggi dannosi. Spostarsi in auto quindi non mette al sicuro la pelle del viso.

Più sicuro il parabrezza

La ricerca, condotta da Brian Boxer Wachler, ha controllato 29 automobili di 15 diverse marche, prodotte in un arco di tempo fra il 1990 ed il 2014, verificando che mentre il parabrezza è in grado di fermare almeno il 96% dei raggi UV, i finestrini laterali invece non sono così efficienti e fermano i raggi in una percentuale che va dal 44% fino al 96%.

Danni profondi

Le conseguenze? Chi viaggia molto è sottoposto a un bombardamento di raggi che anche se non arrivano a scottare producono danni profondi. Il sole infatti può raggiungere gli strati profondi della cute, fin nel cuore delle cellule, innescando meccanismi che possono portare nel tempo alla comparsa di problemi di salute anche gravi.

E invecchiamento precoce

Inoltre, bisogna sempre tener conto del fatto che le modificazioni profonde che si determinano accelerando il processo di invecchiamento della cute favoriscono la comparsa di rughe e macchie. Emblematico al proposito il caso di un uomo che ha fatto il camionista per ben 28 anni: la parte sinistra del suo viso è visibilmente molto più rugosa e rovinata rispetto alla parte destra proprio per colpa dell’esposizione eccessiva ai raggi UV passati attraverso i finestrini.

Mai senza filtri solari

Come proteggersi allora? Salendo in macchina sempre con la protezione di un solare da scegliere in un indice protettivo alto tanto più chiara e sensibile la pelle. Va messo sul viso innanzitutto, ma anche sulle parti scoperte che possono essere danneggiate dalle radiazioni come il collo, il décolleté, le braccia e le mani, una zona che si segna presto con macchie scure. Utile anche oscurare i vetri con apposite pellicole che bloccano una buona quota di raggi.

 

 

 
 
 

In breve

 

ATTENZIONE ALLE FINESTRE 

Occorre prestare attenzione anche ai vetri: se si lavora in un open space o comunque vicino a una finestra e si resta per ore al sole meglio offrire alla pelle lo scudo protettivo di un solare.

 

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