Maschere in patch per il viso e non solo

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 11/06/2019 Aggiornato il 11/06/2019

Piacciono sempre più, sono le nuove maschere in patch, per il viso e per i punti delicati come il contorno occhi

Maschere in patch per il viso e non solo

Ricchissime di principi attivi, leggere e pratiche, le maschere in patch racchiuse nelle confezioni monodose conquistano sempre più terreno tra le preferenze cosmetiche. Merito della loro velocità di utilizzo che coniugata con un’efficacia immediata ne fa la soluzione ideale per donne impazienti che non amano routine di cura troppo impegnative e alla cosmetica chiedono risultati visibili a tempo di record.

Grandi risultati

Idratano più di una crema, rigenerano e rimpolpano, danno luce e risollevano ridefinendo l’ovale. Vale la pena di inserire le maschere nella routine di cura del viso non tanto come trattamento extra quanto come intervento costante da programmare a cadenza regolare, una o due volte la settimana, come consigliano sempre più le esperte di bellezza.

Tanti tipi diversi

La scelta può cadere sulla formula più adatta al proprio tipo di pelle oppure ai bisogni momentanei del viso: idratante contro la secchezza dovuta al freddo o al sole, purificante per contrastare il grigiore, liftante e illuminante per vedersi meglio in un’occasione importante. Le prime a fare la comparsa sul mercato sono state le sheet mask, le maschere in tessuto che nelle versioni più nuove si fa sempre più morbido e sceglie la versione bio per le fedeli del mondo green.

Si applicano così

Vanno premute bene sul viso perché aderiscano in tutti i punti in modo che i principi attivi si distribuiscano con uniformità e quando si tolgono è bene massaggiare quel che resta del siero di cui sono imbevute perché la pelle lo assorba. La vera novità però sono i patch in hydrogel che vanno sempre più nella direzione della magica terna, efficacia+praticità+piacevolezza. Sagomati per adattarsi alle diverse parti del viso, facilissimi da applicare, senza residui, hanno la capacità di “stoccare” una grande quantità di principi attivi che li rende particolarmente efficaci.  

Non solo per il viso

Dai patch per il viso si è passati così presto a quelli che puntualizzano l’intervento concentrandosi su punti mirati. In particolare su quelli più delicati come il contorno occhi e labbra dove un extra di cura è sempre ben accetto. Qui infatti dare idratazione e nutrimento è la chiave per ripristinare un equilibrio che evita secchezza e screpolature, distende le rughette di disidratazione, attenua occhiaie e gonfiori.

Per il contorno occhi

Sulla zona occhi funzionano in modo particolare i patch in hydrogel perché l’immediata sensazione di freschezza che regalano appena applicati è già di per sé un sollievo per gli occhi stanchi e gonfi. Le versioni notturne che si mettono subito prima di dormire si possono usare quando si è fatto tardi e anche con continuità, due volte la settimana come trattamento urto, leggero e fresco, per preservare elasticità e prevenire le zampe di gallina.

 

 

 

Forse non sapevi che…

L’effetto domino di queste maschere è partito dalla Corea ed è arrivato veloce negli Stati Uniti e in Europa.

 

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