Naso rifatto: dietrofront!

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/01/2019 Aggiornato il 30/01/2019

Sono in molti a ricorrere a una seconda rinoplastica per far tornare naturale il naso rifatto

Naso rifatto: dietrofront!

La rinoplastica continua ad essere uno degli interventi di chirurgia plastica più gettonati in tutto il mondo: secondo i dati dell’Asps -Società di Chirurgia Plastica negli Usa – relativi al 2017 è al primo posto nelle richieste al maschile, al quarto per le donne dopo la mastoplastica additiva, la liposuzione e la blefaroplastica. Ma a fronte di un continuo aumento di richieste di naso rifatto  qualcosa è cambiato: il nasino scavato con la punta piccola e all’insù, chiaramente artificiale, non piace più. Oggi si cerca un risultato naturali e ed è per questo che aumenta il numero di persone che chiedono una seconda rinoplastica per rimediare a un naso rifatto  che può aver lasciato narici troppo sottili e pinzate, con uno scavo troppo abbondante oppure con cartilagini tolte in eccesso.

Un intervento complesso

A segnalare l’aumento di richieste per una seconda rinoplastica, correttiva di un precedente naso rifatto, è il dottor Enrico Robotti, chirurgo plastico a Bergamo, past-presidente della Sicpre -Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica- e presidente eletto della Società europea di rinoplastica. Secondo l’esperto il secondo intervento di rinoplastica è sempre piuttosto complesso perché parte da una situazione compromessa e in più deve combinare al risultato estetico quello funzionale.

Identikit dei “pentiti”

A presentarsi dal chirurgo sono spesso persone che dopo un naso rifatto si trovano con un naso deviato o caduto oppure vogliono semplicemente vedersi diverse allo specchio e chiedono un risultato più naturale, spesso somigliante a quello di attrici o vip. I nasi più gettonati? Quello di Kate Middleton, diritto e solo con un accenno di curvatura, e quelli eleganti di Nicole Kidman e Natalie Portman. Per l’uomo invece i modelli sono Georgie Clooney e David Beckhman. In tutti i casi occorre tener presente che la rinoplastica è un intervento importante e delicato: quella secondaria poi lo è ancora di più, tanto che può richiedere anche 4-6 ore in sala operatoria. Dopo quindici giorni si può uscire ma per due-tre settimane si l’aspetto di una persona raffreddata, mentre per vedere i risultati occorre attendere un anno.

 

 

 
 
 

Da sapere! 

La simulazione al pc permette di valutare con attenzione la forma del naso più adatta al proprio viso prima di intervenire.

 

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