Peli superflui addio con il laser e la luce pulsata

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 06/07/2016 Aggiornato il 06/07/2016

Con l’arrivo dell’estate la guerra ai peli superflui diventa implacabile. È possibile però sbarazzarsi una volte per tutte di queste antiestetiche “ombre”. Ecco come

Peli superflui addio con il laser e la luce pulsata

Via i peli superflui per sempre con il laser e la luce pulsata. È la scelta di un numero crescente di italiani che decidono di dare un addio definitivo alla peluria indesiderata. Rasoio, ceretta, crema depilatoria, epilatore funzionano ma assicurano una pelle liscia per poco tempo. Ecco perché cresce il numero di donne, e anche di uomini, che scelgono di portare via i peli superflui per sempre con il laser e la luce pulsata.

Come agiscono le tecniche combinate

Occorre, però, fare chiarezza su un trattamento che gode di ampi consensi. Per eliminare radicalmente i peli si usano sia la luce pulsata sia il laser a diodi. Non a caso si parla di fotoepilazione, perché entrambe le tecniche “lavorano” sfruttando il principio della fototermolisi selettiva: emettono una luce che viene assorbita dalla melanina contenuta nel fusto del pelo e trasmessa, sotto forma di calore, al bulbo. Le cellule germinative vengono danneggiate e questo impedisce la ricrescita del pelo: per azione dell’impulso luminoso, i peli si riducono progressivamente di numero e di spessore e nell’arco di poche sedute si assiste alla loro completa scomparsa con un risultato che permane nel tempo.

Quali differenze

Gli italiani che scelgono di eliminare per sempre i peli superflui devono sapere che esistono differenze tra le due metodiche. Il laser è particolarmente indicato per la rimozione dei peli ispidi e scuri come quelli delle ascelle e dell’inguine e per le pelli scure, mentre la luce pulsata si impiega in genere sulle pelli chiare e in zone precise come il volto. Entrambe le metodiche comunque, purché utilizzate da mani esperte, sono sicure e garantiscono ottimi risultati.

Servono più sedute

La necessità di sottoporsi a più sedute nella stessa zona da epilare è dettata dal fatto che il laser e la luce pulsata possono intervenire solo sui peli in fase di crescita (anagen), mentre non riescono a fare nulla su quelli in fase di riposo (telogen). Il numero delle sedute varia da una a quattro, in base a diversi fattori come l’ampiezza dell’area da trattare, il tipo di pelo e la risposta personale. I trattamenti durano circa 30 minuti e vengono programmati a cadenza mensile o bimestrale a seconda della grandezza dell’area trattata.

A chi rivolgersi

L’epilazione definitiva può essere fatta sia negli studi di dermatologi e medici estetici sia nei centri estetici. Attenzione in ogni caso alla struttura che si sceglie, onde tutelarsi da possibili rischi di insuccesso da un lato, di pericolosità dall’altro. Uno dei criteri per la scelta del centro al quale rivolgersi è proprio il costo dei trattamenti: prezzi stracciati e promozioni accattivanti devono mettere in allarme perché possono nascondere l’impiego di apparecchiature non affidabili e di personale non specializzato.

 

 
 
 

da sapere!

Rivolgersi a centri di lunga esperienza in ambito estetico per essere sicuri che le strumentazioni siano a norma di legge e il personale venga formato di continuo dall’azienda che rilascia un attestato da esporre all’interno del centro.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti