Pelle più vecchia – e indifesa – se manca il grasso

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 03/06/2019 Aggiornato il 03/06/2019

La perdita di grasso porta la pelle a invecchiare precocemente. Un problema non solo estetico

Pelle più vecchia – e indifesa – se manca il grasso

Con il passare degli anni la pelle tende a perdere la capacità sia di produrre grasso sia di proteggersi dalle infezioni. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Immunity dai ricercatori dell’Università della California di San Diego. Sarebbe la scomparsa della capacità dei fibroblasti di trasformarsi in grasso a influire sul modo in cui la pelle combatte le infezioni e tutto questo fa diventare la pelle più vecchia.

Il ruolo dei fibroblasti

 Gli scienziati spiegano che i fibroblasti dermici sono cellule specializzate della pelle che generano tessuto connettivo e favoriscono la rimarginazione delle ferite. Alcuni fibroblasti hanno la capacità di convertirsi in cellule adipose, posizionate sotto il derma che conferiscono alla pelle un aspetto turgido e giovane. Inoltre producono un peptide che svolge un ruolo fondamentale nel combattere le infezioni. Ma durante l’invecchiamento, i fibroblasti smettono di trasformarsi in cellule adipose e diventano incapaci di combattere le infezioni. I bambini hanno una gran quantità di questo tipo di grasso sotto la pelle e questo aiuta la cute a contrastare alcuni tipi di infezioni. Invecchiando invece i fibroblasti dermici perdono quest’abilità e la capacità di formare il grasso sotto cute: la pelle più vecchia è pertanto in gran parte dovuto alla perdita di grasso.

Ingrassare non serve

Cosa fare allora per avere un volto sempre giovane? Gli autori spiegano che cercare d’ingrassare per convertire i fibroblasti dermici in cellule adipose non serve: l’obesità, oltre a mettere a rischio la salute, interferisce anche con la capacità di combattere le infezioni. Nel corso dell’indagine gli studiosi hanno però scoperto la causa della perdita delle capacità dei fibroblasti. Hanno, infatti, rilevato che una proteina che controlla molte funzioni cellulari, chiamata fattore di crescita trasformante beta (Tgf-β), impedisce ai fibroblasti dermici di trasformarsi in cellule adipose e di produrre un peptide antimicrobico chiamato catelicidina che aiuta a proteggere dalle infezioni batteriche.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

La scoperta potrebbe avere numerose implicazioni. La prima, la più importante, è il fatto che comprendere il meccanismo biologico per cui con l’invecchiamento i fibroblasti perdono le loro capacità potrebbe servire ad aiutare la pelle a combattere infezioni pericolose come quelle provocate dallo Stafilococco aureo, il batterio patogeno considerato la principale causa di infezioni della cute e del cuore, oltre che un fattore importante nel peggioramento di malattie come l’eczema.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti