Prova costume: italiani bocciati

Laura de Laurentiis A cura di Laura de Laurentiis Pubblicato il 02/08/2018 Aggiornato il 02/08/2018

Sono circa metà gli italiani bocciati alla prova costume. All’appuntamento con l’estate in sovrappeso

Prova costume: italiani bocciati

Poco meno della metà degli italiani, per la precisione circa il 45,9 per cento, sta affrontando l’estate in sovrappeso o in una condizione di franca obesità. Come sempre succede, a poco sono serviti i provvedimenti dell’ultimo minuto come le diete a bassissimo apporto calorico e l’attività fisica intensa concentrati alla vigilia della partenza, dopo un inverno e una primavera di eccessi alimentari e di vita sedentaria. È quanto emerso da una analisi della Coldiretti effettuata in occasione del primo fine settimana di caldo che ha visto gli italiani spogliarsi per indossare il costume da bagno.

Basilicata e Abruzzo: prime in sovrappeso

Secondo il rapporto di Osservasalute, la maggior parte dei circa 23 milioni di persone in sovrappeso si concentra in Basilicata (52,7% della popolazione) e in Abruzzo (52,3% della popolazione) seguiti da Molise  con il 51,9%, Campania con il 51,1%, Calabria con il 50,4% e Sicilia con il 49,1%. Al Nord la gente è senza dubbio più in forma ed è il Trentino Alto Adige che si aggiudica il podio nella gara a chi è più snello con solo 38,8% della popolazione con problemi di chili di troppo. Dopo il Trentino, emergono per un ottimo rapporto con la bilancia il Piemonte con il 40,9% di abitanti in sovrappeso, la Lombardia con il 43,2%, la Valle d’Aosta con il 43,4% e la Liguria con il 44%. Al Centro Italia è il Lazio la regione più virtuosa rispetto alla  forma fisica, con solo il 42% delle persone con problemi di chili di troppo.

Dieta mediterranea sì, ma

Sempre secondo i dati forniti dalla Coldiretti, sulle tavole italiane si sta affermando sempre di più la preferenza per la cucina mediterranea, con un aumento del consumo di pesce, frutta, ortaggi. Lo stile di vita salutista, specialmente per quanto riguarda l’alimentazione, ha dunque numerosissimi seguaci e questo è senza dubbio un bene. Il fatto che siano ancora così tante le persone con vari  – da alcuni a tantissimi – chili in più forse (nulla al proposito si evince dalle statistiche) dipende da una questione di “quantità”. Si mangiano cibi sani, ma probabilmente in eccesso: se è vero, infatti, che la pasta condita con olio extravergine e pomodoro (e magari una bella spolverata di formaggio grattugiato)  è un piatto tra i più salutari, è certo che se se ne mangiano un paio al giorno, da 150-200 grammi di spaghetti (o altri formati) e, allo stesso tempo, non si fa movimento, si è destinati comunque ad aumentare di peso. Per fare pace con la bilancia, bisognerebbe quindi non solo preferire cibi sani, che sono poi quelli della dieta mediterranea, ma anche applicare il criterio della moderazione sulle quantità.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Un etto di pasta non condita fornisce circa 356 calorie. Ma con un condimento abbondante può velocemente raggiungere le 500 calorie. 

 

 

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