Rinoplastica non solo per l’estetica

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 17/12/2021 Aggiornato il 17/12/2021

Ricorrere alla rinoplastica, la correzione chirurgica del naso, può essere di aiuto in caso di problemi del sonno e anche di depressione

Rinoplastica non solo per l’estetica

Sono in molti a pensare che la chirurgia estetica sia una pratica frivola, per non dire superflua. Ma non è sempre così, in quanto alla bellezza può essere associata la salute. In molti casi, infatti, con il bisturi si possono correggere difetti funzionali presenti dalla nascita oppure esiti di traumi. È il caso della rinoplastica che può correggere non solo l’aspetto estetico del naso ma anche lievi disturbi della respirazione.

Respirazione migliorata

Se il setto nasale e le narici, infatti, sono interessati da malformazioni, congenite o acquisite, la respirazione viene compromessa con ripercussioni importanti su molte attività, in primis il sonno. La rinoplastica permette di ripristinare la funzione respiratoria, a tutto vantaggio della qualità della vita. Le apnee notturne legate a una cattiva respirazione, infatti, oltre ad essere collegate ad una lunga serie di malattie gravi, generano problemi di stanchezza, sonnolenza, mal di testa, riduzione della concentrazione, disturbi dell’umore e alterazioni della personalità.

A rischio depressione

La depressione è una delle conseguenze dell’apnea notturna: ignorare i sintomi delle apnee porta, infatti, nel lungo periodo, a sviluppare problemi psicologici come stati di ansia e di depressione. La rinoplastica, uno degli interventi di chirurgia estetica più conosciuti, può essere d’aiuto. Nel tempo, infatti, questa tecnica chirurgica si è evoluta passando dall’essere un’operazione con finalità estetiche ad un intervento molto più complesso che cura problemi di natura funzionale, come i disturbi della respirazione.

In anestesia locale

Oggi la rinoplastica è un intervento sicuro, eseguito in genere in anestesia locale benché sia contemplato l’uso dell’anestesia generale per i casi più complessi. Grazie a nuove tecniche le cicatrici delle incisioni rimangono invisibili o poco visibili. I risultati si notano dopo 15/20 giorni, con la progressiva scomparsa del gonfiore. I risultati definitivi possono essere visibili dopo alcuni mesi sempre che non siano necessari interventi di revisione o di rinoplastica terziaria. Per limitare le possibili complicanze che possono portare alla necessità di ulteriori interventi è necessario osservare diligentemente le prescrizioni mediche.

 
 

Da sapere

NO AL FUMO IN CONVALESCENZA

È importante, una volta operati, evitare il fumo che incide pesantemente sui processi di guarigione ritardandoli e aumentando i rischi di infezione e cattiva cicatrizzazione.

 

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