Rughe: attorno agli occhi si accettano di più

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 27/01/2016 Aggiornato il 27/01/2016

Invecchiano il viso. Ma le rughe attorno agli occhi danno meno fastidio di quelle in altre parti del corpo

Rughe: attorno agli occhi si accettano di più

Sulla fronte e lungo le guance. Più o meno accentuate, le rughe sono il segno visibile del tempo che avanza. Danno fastidio, quindi, ma in maniera diversa: alcune di più, altre di meno. Lo ha provato un recente sondaggio eseguito online tra 500 donne tra i 20 e i 50 anni proposto dal chirurgo estetico Giulio Basoccu, docente all’Università Tor vergata di Roma e Responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva dell’Istituto Neurotraumatologico Italiano (INI).

Quelle più temute

I risultati raccolti hanno dimostrato che le rughe attorno alla bocca sono il terrore di otto donne su dieci, perché danno un aspetto molto invecchiato e stanco al viso. Le rughe gabellari, i due solchi più o meno profondi che si formano con l’avanzare dell’età tra gli occhi, vengono vissute quasi come una cicatrice e risultano insopportabili per sei donne su dieci. E le rughe orizzontali che vanno sempre più in profondità, le cosiddette rughe frontali, che si formano corrugando di continuo la fronte per pensare e mettere a fuoco quando si guarda, creano forti imbarazzi in una donna su due.

Non solo un segno della vecchiaia

Ci sono però rughe che vengono accettate di più e che, sebbene indichino il passare del tempo, danno meno fastidio di altre. Sono le rughe attorno agli occhi che per sei donne su dieci danno meno fastidio perché rappresentano un segno di forza e di energia più che di vecchiaia. Anche se vengono percepite in maniera diversa, tutte le rughe, anche quelle attorno agli occhi che danno meno fastidio di altre, nascono per un complesso di cause che vanno dall’invecchiamento cronologico alle continue contrazioni dei muscoli facciali, dall’esposizioni eccessive e non protette al sole fino allo stress che accelera la formazione di radicali liberi, molecole tossiche che favoriscono la degradazione del collagene e la relativa perdita di elasticità e di tono della cute.

 

 

 
 
 

In breve

COME COMBATTERLE

I trattamenti più efficaci per rendere meno evidenti le rughe, anche quelle che danno meno fastidio come quelle attorno agli occhi? I cosmetici che, grazie a formulazioni sempre più all’avanguardia, assicurano risultati significativi e i trattamenti di medicina estetica, dal laser ai filler, dalla tossina botulinica ai cocktail rivitalizzanti. 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti