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Foto e selfie sui social. La mania dilaga sempre più e colpisce donne e uomini di ogni età. Ma per venire bene non bastano trucco e parrucco. Sempre più spesso infatti per un selfie perfetto a prova di like ci si rivolge al chirurgo estetico. E se in altri Paesi come la Gran Bretagna le donne puntano per lo più al corpo con la richiesta di un décolleté esplosivo e di un lato B alto e sodo e gli uomini si indirizzano verso sopracciglia sollevate e palpebre tirate, in Italia l’attenzione di entrambi i sessi è puntata sul viso.
Viso in primo piano
Proprio perché influenzati dal desiderio di apparire in un selfie perfetto, donne e uomini (compresi i giovanissimi) si affidano al medico estetico per una bocca più pronunciata, zigomi in evidenza, naso perfetto. Del resto l’esigenza di esporsi continuamente porta a volersi mostrare sempre al meglio: questo è testimoniato dal fatto che, secondo i dati a disposizione, sono aumentati gli interventi che modificano rispetto a quelli che correggono inestetismi o segni del tempo.
Gli interventi più richiesti
I numeri parlano chiaro: il 42% dei chirurghi estetici statunitensi dichiara di avere tra i suoi pazienti persone che hanno esplicitamente chiesto di sottoporsi a un “ritocchino” per migliorare la propria immagine per un selfie perfetto da postare sui social. Le richieste riguardano tutto quello che serve per apparire meglio: dalla rinoplastica alla dimpleplasty, che permette di regalarsi le iconiche fossette, fino al recentissimo buccal fat removal, ovvero la rimozione dei cuscinetti adiposi nelle guance per rivelare zigomi più accentuati.
Il ruolo dello specialista
Ma proprio perché i giovani sono così influenzabili, è importante che il chirurgo al quale si rivolgono sia un professionista serio in grado di valutare, oltre all’aspetto fisico, anche quello psicologico dei possibili clienti. Non si può, infatti, chiedere un naso nuovo oppure un seno più grande solo per un selfie perfetto: è necessario che il chirurgo indaghi con scrupolo le motivazioni e arrivi anche a dire no, quando necessario. Il pericolo maggiore? Voler aderire a canoni estetici che magari non sono indicati con un determinato tipo di fisico: un décolleté da maggiorata, per esempio, non sta di certo bene su una figura piccola di statura. In tutte queste circostanze deve essere il medico a dare spiegazioni e suggerire la via migliore per procedere in modo da soddisfare il più possibile le richieste, ma nella maniera corretta.