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Quando si decide per un intervento al seno, il dubbio è sempre quello di quale sarà il risultato finale. Da oggi, però, non serviranno più sforzi di immaginazione per supporre come potrà essere il proprio decolleté dopo un ritocco. La soluzione è un software per un seno perfetto, una nuova tecnologia 3D in grado di simulare l’aspetto che assumerà il seno grazie a diversi tipi di protesi e di favorirne così la scelta per ottenere i risultati più vicini ai propri desideri.
Scegliere prima il risultato
Un aiuto hi-tech a tutte le donne che ogni anno si sottopongono a un intervento di mastoplastica additiva e che, secondo i dati dell’Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica), in Italia sono state oltre 33 mila ne 2013. Il software per un seno perfetto permette, attraverso l’elaborazione di tre fotografie, di proiettare tridimensionalmente l’immagine dopo l’intervento al seno. L’obiettivo è innanzitutto quello di provare diverse misure e tipologia di protesi per evitare brutte sorprese una volta fuori dalla sala operatoria, ma anche di mettere la donna di fronte a quella che sarà la sua nuova immagine. L’idea che una donna ha del proprio décolleté dopo un intervento, infatti, non sempre è la migliore per lei; il chirurgo plastico ha la responsabilità e il dovere di informare le pazienti sulle soluzioni più opportune.
Meno delusioni poi
È proprio in questa direzione che la tecnologia viene in aiuto: offrendo infatti la possibilità di mostrare il risultato finale, aiuta a non creare false aspettative: quello che si può vedere in Tv, su internet o su una rivista può non essere infatti il seno ideale per la propria figura e per le proprie caratteristiche che devono sempre essere rispettate da chi opera.
Un modello 3D e finte protesi
Prima si scattano tre foto, di fronte e dai due lati; poi le immagini vengono elaborate per ottenere un modello del torace e del seno. Il modello tridimensionale ottenuto può essere ruotato in tutte le proiezioni per valutare l’effetto estetico di vari tipi di protesi mammarie con la possibilità di paragonarlo in tempo reale con la situazione di partenza. Per una maggiore sicurezza, alla paziente viene proposta un’ulteriore prova utilizzando delle protesi esterne apposite che, inserite sotto un reggiseno sportivo, simulano il probabile risultato finale e in particolare la sensazione soggettiva di aumento del volume che si otterrà dopo la mastoplastica additiva.