Strategie anticellulite: la prevenzione inizia in cucina

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 21/08/2013 Aggiornato il 21/08/2013

Le strategie anticellulite passano anche per la cucina: attenzione alle scelte a tavola

Strategie anticellulite: la prevenzione inizia in cucina

La cellulite è un problema estetico che colpisce milioni di donne. E le strategie anticellulite, quindi, interessano tutte noi!

A causare questo temutissimo inestetismo della pelle, sarebbero anche alcune tipologie di alimenti e i metodi di cottura con cui vengono preparati. Durante il processo di cottura, si formerebbero delle sostanze tossiche dette Ages (Advaced glycation end product) che danneggiano i tessuti connettivi. A sostenerlo sono gli specialisti della Società italiana di medicina estetica riunitisi di recente al convegno nazionale di Roma. Per questo le strategie anticellulite cominciano in cucina.

Gli “Ages”, questi sconosciuti

Gli Ages sono composti molecolari aggressivi che agiscono sui recettori delle membrane delle cellule della pelle (i fibroblasti), sul collagene (proteina del tessuto connettivo) e sulle cellule del tessuto adiposo (gli adipociti), alterando il tessuto connettivo, il sistema venoso, arterioso e linfatico. Sono i prodotti finali del processo di glicazione, unione del glucosio con il collagene, che rendono i tessuti rigidi e fragili.

Gli alimenti che ne sono più ricchi

Pasta, crosta del pane bianco, dolci da forno, bevande light e zuccherate, dolcificanti, cibi industriali, ma anche carne arrosto e latte UHT contengono molti Ages e il loro consumo – in una strategia anticellulite – dovrebbe essere limitato. In generale non è possibile eliminare completamente l’introduzione di Ages, ma è possibile diminuirla seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri, privilegiando cibi crudi, vegetali, latte fresco pastorizzato e cibi cotti a vapore o a fiamma bassa. La quantità di Ages presente nei cibi, infatti, dipende anche dal metodo di cottura adottato. 

In breve

PER PREVENIRE LA CELLULITE MIGLIORA LE SCELTE ALIMENTARI

L’attenzione non deve essere posta solo su cosa si mangia ma anche su come si decide di consumare quel particolare alimento. Secondo gli esperti, gli Ages si accumulerebbero nel nostro corpo da giovani, ma tenderebbero a dare effetti dopo i 35 anni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cisti del dotto tireoglosso in una bimba di due anni: si deve operare?

30/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Alessia Bertocchini

Le cisti del dotto tireoglosso vanno sempre rimosse chirurgicamente, quando farlo dipende dal numero di infiammazioni a cui vanno incontro. La decisione spetta comunque al chirurgo pediatra.   »

Broncospasmo: c’è un modo per prevenirlo?

29/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

ll respiro con sibilo espiratorio spesso è legato a un'infezione virale respiratoria ed è molto comune nei bambini piccoli. Tende a sparire in età scolare ma se persiste rende oppurtuno effettuare un test cutaneo per le allergie.   »

Mancato concepimento: può essere colpa di un’incompatibilità di coppia?

29/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

L'ipotesi che la gravidanza non si avvi a causa di un'incompatibilità di coppia è attraente per chi si occupa di infertilità, ma non ha alcun fondamento scientifico. Almeno per quanto si è scoperto fino a ora.   »

Dubbio sul valore dell’alfafetoproteina in gravidanza

22/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il dosaggio dell'alfafetoproteina con il miglioramento delle tecnica ecografica ha perso significato come indagine per individuare alcune malformazioni del feto, come la spina bifida.   »

Fai la tua domanda agli specialisti