Tornare in forma dopo la gravidanza: ma con attenzione

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 18/09/2014 Aggiornato il 18/09/2014

Dimagrire dopo il parto aumenta il rischio di depressione. Un monito per le neomamme che vogliono tornare subito in forma dopo la gravidanza

Tornare in forma dopo la gravidanza: ma con attenzione

Dimagrire dopo il parto: la dieta può aspettare. Molte neomamme hanno fretta di perdere il peso accumulato durante la gravidanza e, appena partorito, si lanciano a capofitto in diete che promettono risultati rapidi e miracolosi. Questo non solo non produce i risultati sperati, perché i chili persi troppo rapidamente vengono recuperati con altrettanta velocità. Ma dimagrire dopo il parto può anche compromettere l’umore della mamma, già fragile a causa degli scombussolamenti ormonali e del nuovo impegno con il bebè.

Aumenta il pericolo di depressione

Lo rivela una ricerca. Condotto in Gran Bretagna su circa duemila persone con problemi di peso, lo studio ha evidenziato che chi aveva perso il 5% o più del suo peso corporeo, nei 4 anni successivi, era migliorato dal punto di vista della salute fisica, ma presentava un rischio maggiore di depressione. Secondo i ricercatori che hanno coordinato il lavoro, dimagrire se si è in sovrappeso o obesi fa bene alla salute, ma non bisogna avere troppe aspettative sui benefici psicologici di un’immagine migliore di sé.

Più a rischio le neomamme

Benché non specificatamente rivolto alle neomamme, il messaggio può essere molto utile a chi ha appena partorito e si sente a disagio per i chili di troppo. Il rischio di depressione, infatti, che nel post-partum è molto alto, potrebbe alzarsi ancora di più se la donna si sottopone a diete troppo restrittive e rinunce eccessive. Per dimagrire dopo il parto, gli esperti consigliano di non saltare i pasti, facendo oltre ai 3 pasti principali, anche 2 spuntini al giorno. Fare una buona colazione: studi recenti dimostrano che chi non mangia al risveglio è più incline al sovrappeso.

I consigli a tavola

Ridurre l’alcol, che ha tante calorie inutili e il cui effetto sedativo rende più pigre e svogliate. Bere tanta acqua, succhi di frutta e tisane non zuccherate, frullati e centrifugati di verdura. Ricordarsi che uno strappo alla regola, se aiuta il buonumore, fa bene al fisico e non mette in crisi una dieta equilibrata. È importante anche non rinunciare ai cibi ricchi di carboidrati (pasta, pane, riso, patate, legumi, latte, verdure a foglia verde, noci), che aumentano la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che ha un effetto calmante e antidepressivo. Anche il magnesio migliora il funzionamento del sistema nervoso e attenua irritabilità e nervosismo: si trova in frutta secca, cacao, soia, verdura a foglia verde, semi oleosi, legumi, latte e derivati. 

In breve

I NUMERI DELLA DEPRESSIONE POST PARTUM

Secondo il Ministero della salute, la depressione post partum colpisce in Italia almeno 46 mila donne ogni anno. Dall’8 al 12% delle neomamme va incontro a episodi depressivi di diversa intensità.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di 20 mesi che vuole dormire solo in passeggino

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Test combinato (Bi-test): come interpretarlo?

27/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il risultato che si ottiene dal bi-test ha un valore predittivo, cioè una probabilità di essere "vero" del 90%. Infatti, al test combinato sfugge il 10% degli embrioni con la sindrome di Down. Il test del DNA fetale circolante nel plasma materno porta il valore predittivo dello screening dal 90 al 99%,...  »

Fontanella anteriore che si sta per chiudere in una bimba di sei mesi

25/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Carlo Efisio Marras

In genere la fontanella anteriore (bregmatica) si chiude proprio tra i 6 e i 12 mesi di vita, ma può succedere anche prima o dopo senza che questo debba destare preoccupazione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti