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Dimagrire dopo il parto: la dieta può aspettare. Molte neomamme hanno fretta di perdere il peso accumulato durante la gravidanza e, appena partorito, si lanciano a capofitto in diete che promettono risultati rapidi e miracolosi. Questo non solo non produce i risultati sperati, perché i chili persi troppo rapidamente vengono recuperati con altrettanta velocità. Ma dimagrire dopo il parto può anche compromettere l’umore della mamma, già fragile a causa degli scombussolamenti ormonali e del nuovo impegno con il bebè.
Aumenta il pericolo di depressione
Lo rivela una ricerca. Condotto in Gran Bretagna su circa duemila persone con problemi di peso, lo studio ha evidenziato che chi aveva perso il 5% o più del suo peso corporeo, nei 4 anni successivi, era migliorato dal punto di vista della salute fisica, ma presentava un rischio maggiore di depressione. Secondo i ricercatori che hanno coordinato il lavoro, dimagrire se si è in sovrappeso o obesi fa bene alla salute, ma non bisogna avere troppe aspettative sui benefici psicologici di un’immagine migliore di sé.
Più a rischio le neomamme
Benché non specificatamente rivolto alle neomamme, il messaggio può essere molto utile a chi ha appena partorito e si sente a disagio per i chili di troppo. Il rischio di depressione, infatti, che nel post-partum è molto alto, potrebbe alzarsi ancora di più se la donna si sottopone a diete troppo restrittive e rinunce eccessive. Per dimagrire dopo il parto, gli esperti consigliano di non saltare i pasti, facendo oltre ai 3 pasti principali, anche 2 spuntini al giorno. Fare una buona colazione: studi recenti dimostrano che chi non mangia al risveglio è più incline al sovrappeso.
I consigli a tavola
Ridurre l’alcol, che ha tante calorie inutili e il cui effetto sedativo rende più pigre e svogliate. Bere tanta acqua, succhi di frutta e tisane non zuccherate, frullati e centrifugati di verdura. Ricordarsi che uno strappo alla regola, se aiuta il buonumore, fa bene al fisico e non mette in crisi una dieta equilibrata. È importante anche non rinunciare ai cibi ricchi di carboidrati (pasta, pane, riso, patate, legumi, latte, verdure a foglia verde, noci), che aumentano la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che ha un effetto calmante e antidepressivo. Anche il magnesio migliora il funzionamento del sistema nervoso e attenua irritabilità e nervosismo: si trova in frutta secca, cacao, soia, verdura a foglia verde, semi oleosi, legumi, latte e derivati.