Unghie fragili dopo il parto: così ritrovano forza

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 18/02/2014 Aggiornato il 18/02/2014

La giusta alimentazione e qualche attenzione al momento della manicure per rinforzare le unghie fragili, un problema frequente dopo il parto 

Unghie fragili dopo il parto: così ritrovano forza

 

Si sfaldano e si spezzano appena sono un po’ più lunghe del solito. Le unghie fragili dopo il parto spesso sono la poco piacevole conseguenza del lungo impegno fisico che l’organismo ha sopportato durante i nove mesi dell’attesa. Sono soprattutto le carenze di vitamine e minerali, in particolare di ferro, frequenti nella fase del post partum e dell’allattamento, a determinare un indebolimento di tutto il corpo e delle unghie in modo particolare. 

Un pieno di minerali e vitamine a tavola

Il primo step per rinforzare le unghie fragili dopo il parto è quello di curare con particolare attenzione l’alimentazione: servono adeguate porzioni di cibi ricchi di calcio come latticini, pesce azzurro, crostacei e lattuga, e con alte percentuali di glicina, cisteina e vitamina A che si possono trovare nelle uova, nel radicchio, nei pomodori e nella zucca. Prezioso anche l’apporto di minerali e vitamine offerto dai legumi, dai cereali e dagli spinaci. Se non si allatta si possono prendere anche integratori specifici per unghie e capelli nelle dosi consigliate sulla confezione e per un periodo di circa 2-3 mesi.

Creme e impacchi

Ogni sera può essere utile massaggiare le unghie con una crema per le mani ricca di fosfolipidi e ceramidi mentre una volta la settimana si può fare un impacco con olio di argan oppure di ricino (si trovano in erboristeria) versandolo in una ciotola e tenendovi immerse le unghie per almeno dieci minuti.

Attenzione alla manicure

Quando le unghie sono fragili dopo il parto occorre prestare particolare attenzione al momento della manicure. Meglio innanzitutto non tagliarle con forbici e tronchesini perché rischiano di sfaldarsi ma limarle con una lima di cartone molto sottile che va mossa sempre nella stessa direzione, non da destra a sinistra, per evitare gli sfaldamenti. È utile poi applicare uno smalto ristrutturante e rinforzante a base di vitamine come la A e la E, oli ed estratti vegetali come quelli di mandorle, ricino, jojoba che aiutano a proteggere e rendere più resistente la cheratina delle unghie. 

In breve

SOLO SMALTI DELICATI

Nella scelta degli smalti colorati meglio preferire quelli di qualità, possibilmente senza formaldeide, una sostanza che favorisce la secchezza e quindi la fragilità delle unghie. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti