Vaccino anti-Covid e ritocco? Sì, purché a distanza

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 08/06/2021 Aggiornato il 08/06/2021

Il vaccino anti-Covid e i trattamenti di medicina e chirurgia estetica, possono andare d’accordo? Sì, a patto di usare prudenza, suggeriscono gli esperti

Vaccino anti-Covid e ritocco? Sì, purché a distanza

Posso fare un ritocco dopo il vaccino anti-Covid? Un filler? E il botulino? In tempi di Covid, e di vaccino, è naturale porsi domande anche per quanto riguarda le procedure di medicina e chirurgia estetica. Soprattutto dopo che negli Stati Uniti si sono avuti tre casi di reazioni  avverse (un edema labiale e due edemi localizzati nella sede di iniezioni dei filler) nei giorni successivi alla somministrazione del vaccino anti-Covid Moderna. Niente di particolarmente significativo visto che la reazione, modesta e transitoria, è stata gestita con una terapia antiinfiammatoria senza lasciare strascichi, ma sufficiente per mettere in allarme.

Deve prevalere il buonsenso

La risposta della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica SICPRE, l’unica società di chirurgia plastica riconosciuta dal Ministero della Salute, è “niente allarmi ma prudenza e buonsenso”: vaccino anti-Covid e ritocco possono andare d’accordo a patto di rispettare le giuste tempistiche che suggeriscono alcuni giorni di stop.

Tenere conto della risposta dell’organismo

“Come tutti i vaccini – sottolinea il professor Francesco D’Andrea, presidente SICPRE – anche quello contro il SARS-CoV2  può indurre nell’organismo uno stato di debolezza che consiglia di evitare le procedure mediche e chirurgiche che possono essere spostate ad altre date”. Partendo da presupposto che il vaccino è un presidio insostituibile e che le procedure di medicina e chirurgia estetica hanno un importante valore, è proprio nell’ottica della massima sicurezza che si suggerisce di far intercorrere tra la somministrazione del vaccino e le procedure un tempo di circa 14 giorni. Fa eccezione il vaccino Pfizer/BionTech, per cui tra la prima e la seconda dose si raccomanda di evitare ogni procedura.

Un modulo da compilare

Oltre alle raccomandazioni, il documento si compone di un modello di ammissione alla visita e alle cure, che il paziente deve compilare, e di una lista di domande da somministrare al paziente il giorno prima relative al suo stato di salute e vaccinale. “Oltre a essere utile e prezioso per i chirurghi plastici, il documento relativo all’interazione del vaccino anti-Covid con il ritocco è un importante strumento di sensibilizzazione” conclude l’esperto.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Chi riceve il vaccino anti-Covid deve sapere che si tratta di un vero e proprio atto medico e che proprio per questo è importante tenerne conto anche per la programmazione di altri trattamenti.

 

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