Vampire facial: alto rischio infezioni

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/10/2018 Aggiornato il 30/10/2018

Sempre più di moda tra le star, la vampire facial, ossia la maschera di sangue, è in realtà fonte di gravi pericoli per la salute. Ecco perché va evitata

Vampire facial: alto rischio infezioni

Resa famosa da Kim Kardashian che la usa regolarmente per avere un viso fresco ma molto apprezzata anche da altre star – da Rupert Everett a Bar Rafaeli –  la vampire facial, la maschera per il viso a base di sangue prelevato dal paziente, non è immune da rischi. È recente, infatti, la notizia che una Spa di Albuquerque, nel New Mexico, è stata chiusa dalle autorità sanitarie che hanno invitato i clienti a sottoporsi a test per l’Hiv e l’epatite, per via del fatto che – venendo utilizzati degli aghi durante il trattamento – ci può essere trasmissione di malattie infettive, come successo in un caso proprio nella Spa in questione.

Un trattamento di bellezza

La vampire facial o vampire facelift, pratica resa famosa in un video proprio da Kim Kardashian, è un trattamento di bellezza che consiste innanzitutto nel prelevare del sangue dalla persona che sceglie di farla, centrifugarlo per estrarne le piastrine che poi vengono risospese nel plasma. Questo plasma arricchito può essere iniettato sotto la pelle del viso con dei microaghi oppure applicato, sempre sul volto, dopo uno scrub, come se fosse una maschera. La vampire facial dovrebbe avere come effetto quello di dare nuova vitalità alla pelle, diminuendo la visibilità delle rughe e rendendo più vitale e fresco il colorito.

Pericolo infezioni

Un cliente della Spa messicana, come riportato dal New Mexico Department of Health, ha però contratto un’infezione che ha fatto scattare le indagini. Il virus dell’epatite, infatti, come del resto quello dell’Hiv, viene trasmesso facilmente attraverso gli aghi, se utilizzati in modo improprio. Ancora una volta, quindi, il problema non sta tanto nel trattamento in se stesso quanto nel modo in cui viene eseguito.

Alternative valide e più sicure

In realtà esistono alternative che permettono di avere un viso più giovane, in modo soft, senza rischi per la salute; si va dalla biorivitalizzazione a base di sostanze stimolanti e anti-age ai filler a base di acido ialuronico, utilizzato non tanto per riempire i solchi quanto per dare idratazione profonda e quindi elasticità e turgore alla cute.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

In Italia l’utilizzo di aghi è consentito solo a personale medico in studi autorizzati, mentre in istituto di bellezza il loro impiego è vietato.

 

 

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