5 cibi bruciagrassi per tornare in forma dopo il parto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/11/2013 Aggiornato il 14/11/2013

Cibi alleati della salute, perché contengono sostanze attive quasi quanto i farmaci ma senza effetti collaterali. Anche per tornare in forma dopo il parto. Ecco i "fantastici cinque" 

5 cibi bruciagrassi per tornare in forma dopo il parto

 

Non tutti gli alimenti sono uguali per tornare in forma dopo il parto. E non contano solo le calorie. Ogni cibo ha caratteristiche sue proprie che possono aiutare, o contrastare, il dimagrimento. Se dovessimo fare una lista degli alimenti da inserire sempre in una dieta per tornare in forma dopo il parto sulla nostra tavola non dovrebbero mai mancare: lo yogurt magro, la farina d’avena, il petto di pollo e di tacchino, i broccoli e il pompelmo. Ecco perché.

Yogurt magro

Lo yogurt magro regala calcio, fosforo, vitamine del gruppo B e poche calorie: 36 per 100 g (contro le 63 calorie dello yogurt intero). Sazia, quindi, senza incidere sull’apporto calorico della dieta. È ricco di lattobacilli che: aumentano la digeribilità del lattosio, uno zucchero del latte, non sempre tollerato; proteggono l’intestino limitando la proliferazione dei batteri dannosi; aiutano a ripristinare i batteri intestinali che vengono normalmente uccisi dagli antibiotici. E un intestino a posto, aiuta anche ad assimilare meglio gli alimenti senza troppe tossine, che portano a gonfiore e ritenzione idrica.

Farina d’avena

Usata per preparare pasta, pane, pizza e dolcetti da pasticceria, contiene pochi grassi, buone quantità di proteine, amidi e fibra che contribuisce a dare la sensazione di sazietà e a tenere sotto controllo colesterolo e glucosio nel sangue. Tutti elementi che aiutano a tornare in forma dopo il parto. È inoltre una miniera di ferro, spesso carente nell’alimentazione, che è più facilmente assorbibile consumando insieme un alimento ricco di vitamina C, come gli agrumi (anche in spremuta). E la mancanza di ferro da stanchezza, che può portare a mangiare in eccesso.

Petto di pollo e tacchino

Un etto di carne fornisce 26 g di proteine di “elevata qualità”: a differenza di quelle vegetali, contengono nelle giuste proporzioni tutti gli “amminoacidi essenziali” (cioè che l’organismo non sintetizza). Gli aminoacidi, oltre ad essere i mattoni delle nostre proteine, aiutano il metabolismo nella produzione di ormoni e aiutano a ridurre l’appetito perché  hanno un più elevato potere saziante: in pratica alcune ore dopo aver mangiato una fettina di pollo o di tacchino si avverte meno il desiderio di “fame” rispetto a quando si mangia un piatto di pasta. La carne di pollo e di tacchino è, inoltre, più magra delle altre carni e quindi è meno calorica (circa 120 calorie/100 g) a patto che si scelga il petto, il taglio più magro.

Broccoli

Ricchi di vitamina A, C e K, e sali minerali come ferro e calcio. Inoltre forniscono un buon apporto di fibre che li rendono alleati della dieta. Aiutano, infatti, a tenere sotto controllo il peso: la fibra dà volume agli alimenti, cosicché lo stomaco si svuota più lentamente e il senso di sazietà aumenta. Sono anche fra i vegetali più protettivi contro il cancro. Con cavoli, rape, rucola e tutta la famiglia delle crucifere contengono isotiocianati, efficaci nel contrastare lo sviluppo dei tumori, e altre sostanze fitochimiche che aumentano le difese immunitarie.

Pompelmo

Fonte di vitamina C, fibra solubile e potassio. Il pompelmo ha diverse proprietà salutari: depurante e rinforzante, utile soprattutto nei cambi di stagione, diuretico e digestivo, rinforzante il sistema immunitario con i suoi carotenoidi e protettivo contro i tumori per la presenza del limonene. L’alto contenuto di pectine (fibre), oltre a regolarizzare l’intestino, riduce l’assorbimento dei grassi alimentari. Il licopene, estratto dai semi e dalla buccia, è invece un potente antiossidante che ci difende dall’azione dei radicali liberi. E poi c’è la narigenina, un flavonoide contenuto nel succo del pompelmo, che sarebbe in grado di ridurre i livelli di trigliceridi e colesterolo, impedire lo sviluppo di un’insulino-resistenza e normalizzare il metabolismo del glucosio, potenziando in modo naturale l’effetto di molti farmaci che curano l’iperlipidemia e il diabete di tipo 2. Da un recente studio, inoltre, la narigenina si sarebbe rilevata attiva anche nel far bruciare i grassi in eccesso, contrastando in tal modo lo sviluppo dell’obesità.

In breve

MAI DIMENTICARE L'ATTIVITÀ FISICA

Questi cinque cibi sono in grado anche di dare tanta energia, che va utilizzata, se si vuole dimagrire in modo rapido ed efficace, facendo ogni giorno un po’ di attività fisica, come camminare a passo spedito per almeno 40 minuti.

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