A tavola con il peperoncino e la vita si allunga

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/09/2015 Aggiornato il 24/09/2015

Che il peperoncino piccante fosse una miniera di sostanze preziose alla salute lo avevano anche capito i nostri antenati che lo coltivavano già intorno al 5.500 a.C.

A tavola con il peperoncino e la vita si allunga

Se mangiate piccante continuate a farlo, se non lo fate… iniziate! Un recente maxi studio cinese, pubblicato sul British Medical Journal, avrebbe scoperto che chi fa un uso frequente di peperoncino piccante nella propria alimentazione, vivrebbe di più!  Insomma: la nostra longevità potrebbe dipendere dai cibi piccanti.

Elisir di lunga vita

I ricercatori cinesi hanno tenuto sotto controllo il campione per sette anni, monitorandone le abitudini alimentari (in particolare il consumo di cibi piccanti, carne rossa, vegetali e alcol) e lo stile di vita. Dallo studio sono stati esclusi quei soggetti con cancro, malattie cardiache e ictus, mentre sono stati tenuti in considerazione fattori come età, stato civile, grado di educazione e attività fisica.

Anche curry e altre spezie piccanti

Dallo studio sono emersi alcuni dati molto interessanti:

– una riduzione del rischio di mortalità del 10% in tutti coloro che consumavano curry, peperoncino ed altre spezie piccanti una o due volte alla settimana;

– un aumento della riduzione del rischio di mortalità fino al 14% in chi li consumava da 3 a 6 volte nell’arco della settimana;

– risultati simili in uomini e donne, ma più accentuati in coloro che non avevano consumato alcol.

Il segreto sta nella capsaicina

Tutto merito della capsaicina, la sostanza che conferisce il sapore piccante. Sarebbe questo alcaloide, di cui è ricca la pianta del peperoncino, ad “allungare la vita”, grazie alle sue eccezionali proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e antitumorali.

La cautela è d’obbligo

Nonostante gli ottimi risultati emersi, i ricercatori ritengono che si debbano effettuare altri approfondimenti a questo studio, definito di tipo osservativo. Uno dei limiti, infatti, è che non sono state trovate associazioni causa-effetto per il consumo di peperoncino rosso. Non è ancora chiaro se è il cibo piccante in grado di portare benefici alla salute e a ridurre il tasso di mortalità oppure se il risultato è influenzato da altri fattori esterni all’alimentazione, come per esempio, lo stile di vita.

 

 
 
 

In breve

 TANTE SOSTANZE BENEFICHE

 100 g di peperoncino fresco forniscono circa 143,7 mcg di vitamina C, un buon contenuto di vitamina A, vitamine del gruppo B, flavonoidi, beta-carotene, alfa-carotene e luteina, tutte sostanze con proprietà antiossidanti, grazie alle quali si riesce a proteggere il corpo dagli effetti dannosi dei radicali liberi. Sono infine presenti buone quantità di potassio, manganese, ferro e magnesio.

 

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