Asparagina: può causare tumori?

Laura Raimondi A cura di Laura Raimondi Pubblicato il 27/04/2018 Aggiornato il 04/08/2018

L’effetto di alcuni amminoacidi, tra cui l’asparagina, può avere un ruolo importante sulla diffusione delle cellule tumorali. Ecco perché

Asparagina: può causare tumori?

Un’alimentazione ricca di verdure non sempre è utile per contrastare la crescita del tumore. Al contrario, alcuni cibi possono influire negativamente sul decorso della malattia. Un caso sorprendente è quello degli asparagi: l’ asparagina, sostanza contenuta in queste verdure, infatti, ha un effetto negativo sulla regressione delle cellule tumorali. 

Lo studio in laboratorio

Per lo meno questo è quanto sostengono gli esperti dell’Università di Cambridge, che hanno diffuso sulla rivista scientifica “Nature” i dati raccolti da una loro ricerca. Gli insospettabili asparagi, quindi, attraverso l’asparagina, un aminoacido presente però anche in altri cibi (come frutti di mare e patate) avrebbero influito sulla crescita dei tumori nei roditori. La ricerca, sviluppata presso il Cancer Research Uk Cambridge Institute, ha studiato la progressione del cancro alla mammella sui topi. In condizioni di normalità, i topi morivano in due settimane, a causa delle metastasi. Somministrando, invece, una dieta povera di asparagina, vivevano più a lungo.

Innocui? Forse no

Altri studi hanno confermato la necessità di cautela verso alimenti apparentemente innocui. Nel 2017, l’Università di Glasgow aveva evidenziato i vantaggi derivati dall’eliminazione degli amminoacidi serina e glicina dalla dieta, in relazione alla diffusione del linfoma e dei tumori intestinali. Questi risultati confermano l’interdipendenza tra alimentazione e tumori, spingendo gli scienziati a indagare ulteriormente le cause di questa interazione, nell’ottica di una terapia mirata, sia a livello nutrizionale sia nello sviluppo di farmaci in grado di modificare l’interazione dei tumori con questi nutrienti.

 

 

 
 
 

Da sapere!

L’asparagina, otre che negli asparagi, è presente nei frutti di mare, nelle patate, nel pollame, nelle noci, nei legumi, nella soia, nel pesce e nelle uova, in quantità diverse.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

VCP diminuito in 36ma settimana: c’è da preoccuparsi?

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In linea generale è normale che la misura dei ventricoli cerebrali del feto diminuisca con il progredire della gravidanza: si tratta proprio di una condizione fisiologica che non desta preoccupazione.   »

Cardirene a inizio gravidanza: serve davvero?

06/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il netto beneficio dell'assunzione di acido acetilsalicilico a sostegno della gravidanza non è del tutto conosciuto, tuttavia il trattamento può essere di aiuto nel ridurre la maggior frequenza di complicanze gestazionali in determinati casi.  »

Bimba di sei mesi che non vuole la pappa: che fare?

04/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

All'inizio dello svezzamento non è raro che il bambino si dimostri diffidente o, addirittura, ostile nei confronti dei cibi nuovi. Per aiutarlo ad apprezzarli occorrono pazienza e qualche piccola strategia.   »

Fai la tua domanda agli specialisti