Attenzione alla carne vegetale: fa salire la pressione

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 06/11/2019 Aggiornato il 06/11/2019

La carne vegetale è troppo ricca di sale, grassi e zuccheri. Un suo consumo quotidiano potrebbe provocare ipertensione

Attenzione alla carne vegetale: fa salire la pressione

È proprio vero che la carne vegetale sia più sana della carne tradizionale? No, secondo un gruppo di ricercatori del George Institute for Global Health di Melbourne che ha condotto uno studio commissionato dalla Heart Foundation e dal Dipartimento Sanità sull’analisi di alimenti di origine vegetale, alternativi alla carne. È così emerso un alto contenuto di sale aggiunto, il cui costante consumo può causare ipertensione.

Carne “finta” meno sana di quella vera

Secondo gli esperti, hamburger, falafel e salsicce a base di soia, tofu e cereali, alimenti spesso acquistati dai vegetariani e vegani nella grande distribuzione, sono così ricchi di sale, grassi e zuccheri da essere poco salutari, soprattutto se consumati ogni giorno. Qualche esempio:

  •  100 grammi di bacon “vegetale” contengono circa 2 grammi di sale, un terzo del consumo giornaliero raccomandato;
  • in tortini di finta carne è stato trovato metà del consumo di sale consigliato.

Effetto del marketing

Secondo la nutrizionista di salute pubblica Clare Farrand “gli alimenti alternativi alla carne sono pubblicizzati come più salutari perché di base vegetale, senza glutine o vegan”. E un alimento di “base vegetale” è considerato automaticamente più sano, perché non si pensa a quanto viene aggiunto per dargli più gusto.

Dieta vegetariana e vegana: sono sempre sane?

In merito agli stili di vita vegetariani e vegani, la ricerca australiana conclude che non sempre sono così salutari come spesso si crede, soprattutto se includono cibi industriali lavorati. Mentre è certamente sana un’alimentazione ricca di verdura, frutta, cereali integrali, legumi e frutta secca.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

L’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) raccomanda un consumo di sodio giornaliero pari a 2 grammi, corrispondenti a circa 5 grammi di sale da cucina (circa un cucchiaino da tè).

 

 

Fonti / Bibliografia

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