Calcoli renali: meno rischi con la dieta mediterranea

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 22/06/2020 Aggiornato il 22/06/2020

La dieta mediterranea riduce la precipitazione di sostanze che possono poi dare origine ai calcoli renali. Ecco perché

Calcoli renali: meno rischi con la dieta mediterranea

La miglior prevenzione contro i calcoli renali? La dieta mediterranea. A dirlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani e statunitensi, secondo cui questo tipo di alimentazione è in grado di ridurre del 28% il rischio di precipitazione, all’interno dei reni, di sostanze come acido urico e ossalato di calcio, responsabili della formazione dei calcoli renali.

 Veri e propri “sassolini”

I calcoli renali sono formazioni più o meno grandi, di consistenza più o meno dura, dovute alla precipitazione all’interno dei reni, di sostanze diverse, come carbonati, acidi, fosfolipidi e fosfati di calcio. Spesso i calcoli non danno sintomi. In alcuni casi, invece, possono ostacolare il flusso dell’urina, causare bruciore e frequente stimolo di urinare, dare origine a infezioni urinarie e/o sanguinamenti, scatenare una colica renale.

Uno studio molto ampio

Nello sviluppo dei calcoli renali possono essere coinvolti fattori diversi, fra cui un’alimentazione inadeguata. Ecco perché fare più attenzione a tavola è estremamente importante. La conferma arriva dal nuovo studio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, da cui emerge il ruolo protettivo della dieta mediterranea, che prevede un abbondante consumo di frutta e verdure fresche, legumi e un adeguato apporto di alimenti contenenti calcio. Gli studiosi hanno utilizzato i dati di persone che avevano preso parte ad altri tre studi. Più precisamente di 42.902 uomini che avevano partecipato all’Health Professionals Follow-up Study, di 59.994 donne che avevano preso parte al Nurses’ Health Study I e di altre 90.631 donne che erano state coinvolte nel Nurses’ Health Study II. Tutti i partecipanti sono stati seguiti per diversi anni e invitati a compilare in maniera regolare un questionario sulle proprie abitudini dietetiche. Inoltre, gli autori hanno valutato la loro aderenza alla dieta mediterranea utilizzando il punteggio aMed (alternate Mediterranean diet). In un sottogruppo di 6.077 partecipanti sono stati compiuti anche esami delle urine.

Fondamentale il ruolo dell’alimentazione

Dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che nel corso del follow up 6.576 persone hanno sviluppato nuovi calcoli renali. Gli autori hanno calcolato che le persone che seguono la dieta mediterranea hanno il 28% in meno di rischio di sviluppare nuovi calcoli.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Per prevenire i calcoli renali è fondamentale anche bere molta acqua. Sono da evitare, invece, le bevande gassate e zuccherate. Sì anche a limitare il consumo di proteine animali, zuccheri semplici e sale.

 

Fonti / Bibliografia

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