Carboidrati: sì grazie!

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 15/11/2018 Aggiornato il 15/11/2018

Non è vero che per dimagrire bisogna escludere i carboidrati dalla dieta. Anzi, la pasta fa bene al cuore e all’umore

Carboidrati: sì grazie!

Sì a pasta e pane nella dieta quotidiana, anche per dimagrire. Secondo un recente studio del centro per l’ipertensione dell’università Polacca di Lodz, presentato all’ultimo congresso europeo di cardiologia, rinunciare ai carboidrati fa male alla salute perché aumenta il rischio di ictus, tumori e malattie cardiocircolatorie.

Lo studio su quasi 25.000 persone

Sono state considerate le relazioni esistenti tra una dieta low carb e i tassi di morte ed è emerso che la causa di morte più alta tra coloro che seguivano una dieta povera di carboidrati era quella di origine cardiaca (malattia coronarica) e cerebrovascolare (ictus). Forse, sostengono i ricercatori, perché le diete a basso contenuto di carboidrati sono ricche di proteine animali, soprattutto carne rossa e lavorata, associate a un aumentato rischio di cancro. I risultati sono poi stati confrontati con una metanalisi a su 7 studi prospettici per un totale di quasi 450mila pazienti, osservati per circa 15 anni.

Mai a lungo senza carboidrati

Una dieta priva di carboidrati può essere vantaggiosa se seguita per un breve periodo per dimagrire, per abbassare la pressione sanguigna o migliorare la glicemia. Ma nel lungo termine può fare male a causa del ridotto apporto di fibre e frutta e un maggiore consumo di proteine animali e grassi saturi. Inoltre risulta ridotto anche l’apporto di minerali, vitamine e sostanze fitochimiche. Eliminare i carboidrati dalla dieta è sconsigliato anche a chi vuol dimagrire perché causa “l’effetto yo-yo”, situazione in cui si recuperano nel breve e nel medio periodo tutti i chili persi (e anche di più) nelle prime settimane di dieta.

Attenzione alla scelta

Sono da privilegiare i carboidrati complessi che contengono amidi e fibre, rispetto a quelli semplici, perché aumentano il senso di sazietà, riducendo i picchi di glicemia.

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo le Linee guida internazionali circa la metà dell’energia deve provenire dai carboidrati presenti nella dieta mediterranea che prevede che il 55-60% delle calorie giornaliere derivi dai glicidi complessi. 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti