Curare la depressione con la dieta

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/05/2015 Aggiornato il 11/05/2015

È vero: con l’alimentazione si può curare la depressione. In genere non si da importanza a ciò che si porta a tavola, invece bastano poche regole alimentari per stare meglio. Ecco quali

Curare la depressione con la dieta

Anche l’alimentazione aiuterebbe a vincere la depressione! È quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano pubblicato di recente.

Regole semplici ma fondamentali

Da una ricerca sulle abitudini alimentari di 500 persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni sono emerse alcune regole fondamentali per combattere la depressione. Ecco quali

Non saltare la colazione

La suddivisione dei pasti durante la giornata è fondamentale. I risultati sono stati che quasi il 15% degli uomini e il 10% delle donne non fa colazione, pasto necessario per mantenere una giusta dose di energia durante tutta la giornata e favorire così il buonumore.

Preparare il tè

Gli italiani lo consumano poco! Più del 50%, infatti, non lo beve mai. Invece ha proprietà positive anche sull’umore, stabilizzandolo.

Bere il caffè

Questa bevanda, il cui principio attivo (caffeina), influenzerebbe il metabolismo migliorando la concentrazione e l’energia e combattendo invece la sonnolenza, sintomo tipico di chi soffre di depressione. È bevuto due-tre volte al giorno dal 46%, mentre il 15% non lo beve mai.

Assicurarsi il ferro

È risultato che l’apporto giornaliero di ferro è inferiore al fabbisogno consigliato (14 mg anziché 18 mg). Secondo gli esperti: “il ferro è un minerale importante per portare sangue al cervello e sembra avere una correlazione diretta con la depressione, insieme con zinco e selenio, che modulano la trasmissione degli impulsi nervosi, mentre la loro assenza provoca depressione”.

Consumare carboidrati

Pur essendo la principale fonte di energia del nostro organismo, solo 1/3 del campione li consuma almeno due volte al giorno e integrali, da preferire. I carboidrati sono il principio nutritivo essenziale del buon umore perché aumentano i livelli di serotonina. Questo neurotrasmettitore, sintetizzato dal cervello, è capace di migliorare il nostro umore e allontanare la depressione. Pane, pasta, riso e tutti gli altri cereali come orzo, farro, mais, miglio, hanno il vantaggio di essere assorbiti lentamente. Ciò permette di mantenere stabili i livelli di energia e zucchero nel sangue, consolidando il buon umore.

 

 

 
 
 

In breve

 

EVITARE LE ABBUFFATE

Attenzione agli eccessi. Le regole sono di una buona e sana alimentazione, evitando di fare abbuffate compulsive, che non migliorano di certo il buonumore alla lunga. Solo così gli alimenti possono agire nell’organismo come una medicina contro la depressione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti