Dieta chetogenica aumenta il rischio di diabete di tipo 2

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 09/10/2018 Aggiornato il 09/10/2018

Seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati, come la dieta chetogenica, può aumentare il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. Ecco perché

Dieta chetogenica aumenta il rischio di diabete di tipo 2

La dieta chetogenica, tanto in voga per il dimagrimento “facile”, può aumentare il rischio di diabete di tipo 2.  È quanto risultato da un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica “The Journal of Physiology”, secondo cui nelle diete chetogeniche il meccanismo che controlla i livelli di zucchero nel sangue si altera.

Sviluppo prima di insulino-resistenza

La ricerca, condotta dal Politecnico di Zurigo in collaborazione con l’ospedale pediatrico universitario della città svizzera, ha previsto di nutrire alcuni topi di laboratorio con due diversi tipi di dieta: chetogenica e ad alto contenuto di grassi, che causa insulino-resistenza. Con l’ausilio di apposite procedure, i ricercatori sono stati in grado di determinare gli effetti della produzione interna di zucchero dell’animale (principalmente lo zucchero prodotto nel fegato) e il suo assorbimento nei tessuti durante l’azione dell’insulina. Il risultato ottenuto è stato che entrambe le diete causavano insulino-resistenza nel fegato, mentre non è stato dimostrato se la dieta chetogenica seguita per periodi lunghi potesse portare all’obesità.

E poi di diabete

Secondo il dottor Christian Wolfrum, uno degli autori dello studio, quindi le diete chetogeniche potrebbero aumentare il rischio di insulino-resistenza e portare perciò ad ammalarsi di diabete di tipo 2. Tuttavia, non essendo stato identificato il meccanismo alla base, saranno necessari ulteriori approfondimenti. Secondo i ricercatori, comunque, la causa potrebbe dipendere dai prodotti derivati dal metabolismo degli acidi grassi.
 

 

 

 
 
 

In breve

COME NASCE L’INSULINO-RESISTENZA

L’insulina è l’ormone rilasciato nel sangue che controlla i livelli di glucosio, inviando segnali al fegato affinché smetta di produrlo. Se questo sistema è compromesso e il corpo non usa in modo corretto l’insulina, è probabile che si sviluppino alti livelli di zucchero nel sangue.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti