Dimagrisci dopo il parto con la dieta proteica

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/08/2013 Aggiornato il 30/08/2013

Dopo il parto seguire una dieta proteica (carne bianca, pesce, uova e legumi) aiuta a perdere i chili in eccesso più velocemente e a lungo

Dimagrisci dopo il parto con la dieta proteica

La prima regola per rimettersi in forma è quella di alimentarsi in modo variato, fornendo all’organismo carboidrati, grassi, proteine, vitamine e sali minerali. Quando, però, si eccede con i primi piatt

i

, dolci e condimenti, le calorie in più si depositano e i chili aumentano. Per cercare di perdere qualche chilo senza “perdere il tono muscolare” è possibile seguire, per un periodo definito e limitato di tempo, una dieta proteica, che aiuta per diversi motivi a ritornare in linea anche dopo il parto.

Proteine, amiche della linea

La dieta proteica funziona per tante ragioni. Innanzitutto le proteine saziano molto più a lungo degli altri alimenti. Poi le proteine, pur fornendo 4 calorie/grammo (come i carboidrati), se ingerite in eccesso non si accumulano nei tessuti come quelle dei grassi (9 calorie/grammo), bensì vengono smaltite attraverso fegato e reni. E ancora: accelerano il metabolismo basale perché la loro digestione richiede un maggior dispendio energetico rispetto a quella dei carboidrati, quindi l’organismo brucia più calorie. Infine, al contrario delle diete ipocaloriche, che generano una perdita di muscolo, una dieta proteica obbliga l’organismo a ricavare le sue energie dalle riserve di grasso, mantenendo “rassodata” la massa muscolare. E quindi una dieta ricca di proteine a elevato valore biologico (come quelle della carne, del pesce e delle uova) fa sì che i tessuti non perdano elasticità.

Il meccanismo alla base del dimagrimento

Una dieta “proteinata” consiste nell’inserire nel menù quotidiano (per massimo un mese) una percentuale di cibi proteici maggiore del 10-15 % normalmente consigliato. Se la quantità di proteine viene aumentata, a parità di apporto calorico complessivo si diminuiscono grassi e carboidrati, che non possono così andare ad aumentare i depositi di grasso già esistenti. In questo modo si sollecita l’organismo a ricavare energia dai cuscinetti di grasso. In più, per digerire le proteine l’organismo impiega più tempo e deve compiere un lavoro maggiore di quello necessario per assimilare gli altri alimenti. Questo comporta un maggior consumo calorico. Le proteine aiutano a perdere peso anche perché hanno un più elevato potere saziante: in pratica alcune ore dopo aver mangiato una bistecca si avverte meno il desiderio di “fame” rispetto a quando si mangia un piatto di pasta. Quindi, per dimagrire occorre ridurre la quota dei carboidrati ai due pasti principali, privilegiando un secondo piatto a base di carne bianca, pesce, uova o legumi, accompagnato da un contorno di verdure cotte o crude.

Per non più di 3-4 settimane

Una dieta ricca di proteine può essere seguita per circa un mese, un arco di tempo che dovrebbe permettere di bruciare il grasso in eccesso.  Una volta smaltito il grasso, la dieta va interrotta, per tornare a un’alimentazione più equilibrata. In caso contrario l’organismo non avrebbe più depositi di energia da cui attingere e dovrebbe procurarsi energia solo dalle proteine che verrebbero distolte dalla loro funzione plastica di costruzione di muscoli. 

In breve

SOSTANZE INDISPENSABILI

Le proteine sono fondamentali per la loro azione di costruzione, mantenimento e rigenerazione dei tessuti. La dose giornaliera consigliata è di circa 0,71-0,9 g di proteine per ogni chilo del proprio peso corporeo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti