Fritti più sani con l’olio d’oliva

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/12/2014 Aggiornato il 19/12/2014

Anche se la frittura non è considerata tra le cotture più salutari per la nostra dieta, potremo concedercela se utilizzeremo l’olio d’oliva

Fritti più sani con l’olio d’oliva

Ancora una volta l’olio di oliva vince il primato fra gli oli: è il più sano anche per friggere! È quanto emerge da una ricerca pubblicata sul “Journal of agricultural and food chemistry” dall’American chemical society.

Stabile anche ad alte temperature

Sia in friggitrice sia in padella, infatti,  l’olio di oliva  riesce a mantenere  intatte le sue pregiate caratteristiche nutrizionali, risultando quindi l’olio più indicato per friggere ad alte temperature.

Testati 4 diversi tipi di olio

Pezzi di patata cruda sono stati fritti in quattro diversi oli: oliva, mais, soia e girasole. Quindi, la frittura con gli stessi oli è stata ripetuta per dieci volte. L’olio più stabile per friggere a 160-190° C è risultato quello d’oliva, mentre quello che si degradava più velocemente in padella a 180° C era quello di girasole.

I cibi fritti nell’olio d’oliva sono più sani

Le alte temperature delle fritture possono degradare le proprietà fisiche, chimiche e nutrizionali degli oli fino a portare alla formazione di neo composti tossici. Lo studio ha dimostrato che l’olio d’oliva, rispetto agli altri oli testati, non solo è quello che mantiene la migliore stabilità, ma anche che i cibi in esso fritti risultano essere più sani.

Il punto di fumo degli oli

È la temperatura alla quale l’olio comincia a produrre sostanze tossiche. Gli oli che hanno un punto di fumo più basso sono più sensibili alle alte temperature e quindi si degradano più facilmente. L’olio d’oliva è quello che ha il punto di fumo più alto, a 210° C, quindi per questo è il migliore per friggere. Invece, l’olio di girasole e altri tipi di oli ricchi di acidi grassi omega 3 (grassi che se portati a elevate temperature si degradano più velocement,e sviluppando l’acroleina, una sostanza dannosa per il fegato e lo stomaco) sono da evitare per le fritture.

In breve

QUELLO EXTRAVERGINE È IL PIU’ ADATTO PER IL BEBÈ

Per le sue qualità nutrizionali, l’olio extravergine di oliva è il più adatto per il piccolo. Può essere aggiunto alle prime pappe a crudo fin dall’inizio dello svezzamento.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza criptica: vuol dire che il test non la rileva?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Si parla di gravidanza critica quando la donna ignora la possibilità di essere incinta quindi non effettua alcun accertamento per scoprirla.   »

Gravidanza a 43 anni e test del DNA fetale dopo la translucenza: cosa aspettarsi?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A 43 anni di età, avere una gravidanza che giunge alla 12^ settimana con un esito favorevole della translucenza nucale fa ben sperare per il meglio. La maggior parte delle anomalie cromosomiche gravi porta infatti all'aborto spontaneo entro la decima settimana.  »

Deltacortene prescritto in gravidanza: farà male al bambino?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il ginecologo curante stabilisce che è opportuno assumere cortisone anche per tutta la durata della gravidanza, significa che nel rapporto beneficio-rischio vince il beneficio.  »

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

Fai la tua domanda agli specialisti